Massimo Venturi è un artista autodidatta per scelta e per necessità, da sempre si cimenta nella pittura cercando e trovando, la sua realizzazione, la sua apertura, la sua gioia. Il percorso lavorativo è stato molto distante dall’ambiente artistico, e lo ha portato di recente fra la folla dei dipendenti, riuniti davanti all’azienda Matec, in attesa di una spiegazione a quella inaspettata chiusura; notizie di cronaca che sembrano lontane anni luce dal mondo intellettuale della creazione artistica, ma che l’artista ha vissuto su di sé.
Con questa mostra di Arte Si, dal titolo (non a caso) MAcro TEChnè, dimentica l’angoscia del vivere quotidiano e si butta a capofitto nella pittura, sperimentando nuovi colori e nuove tecniche, nuovi incontri e nuove occasioni. Si dimostra, si mette alla prova, si esprime adesso attraverso le sue creazioni, e rivivono i paesaggi montani del pistoiese, Orsigna il paese della sua infanzia,
i larghi orizzonti, le speranze, le tentazioni,
e forse il sogno si avvera.