E' in mostra la personale di Massimo Villa ( www.massimovilla.it ) giovane pittore iperrealista e naturalista. Venti opere, eseguite con la tecnica olio su tela, sono in mostra fino al 12 novembre 2008 presso il Museo Civico di Lentate (MI), con ingresso libero. Alla sua terza personale, dopo Milano e Venezia, e numerose collettive, Villa accentua i caratteri del suo iperrealismo, che si fa sempre più estremo.

Villa dipinge soprattutto il ‘suo’ lago, quello di Varese, che percorre penetrando i canneti alle diverse ore del giorno. Nelle sue tele non c'è mai traccia umana: eliminate case, barche ed ogni altro residuo umano.
Investiti dalla luce e avvolti dal colore, tra riflessi e trasparenze, sono invece protagonisti assoluti ninfee, salici, rive incontaminate. Così le sue tele si fanno ponte nel dialogo tra realtà e sensorialità, andando a intensificare il linguaggio del paesaggio che, espandendosi, si moltiplica in ogni dipinto. E' un ambiente che avvolge ed estrania, generando una mitologia del paesaggio in senso moderno: è la natura che recupera la sua sacralità.
Orari: domeniche e festivi infrasettimanali 09.00-12.00; 15.00-18.00. Il mercoledì 21.00-23.30. INGRESSO LIBERO.


CREDITS:
Massimo Villa nasce nel febbraio 1974 a Varese, dove risiede e lavora. Laureatasi in Scienze Naturali presso l’Università Statale di Milano, sembra tradurre i suoi studi direttamente sulla tela, sperimentando da autodidatta le diverse tecniche. E’ attratto dal paesaggio e dal colore, affrontati con spirito quasi scientifico, ma filtrati dal lirismo che lo spettacolo naturale sa declinare in sfumature sempre diverse.
Esordisce nel 2000 con una personale presso la Galleria "Bonaparte" di Milano, riscuotendo grande successo di pubblico e critica, tanto che la rivista "Arte" di Mondadori gli dedica un ampio articolo, definendolo "il cantore solitario di una natura lirica".
Alla sua seconda personale, presso la San Gregorio Art Gallery di Venezia, Villa in 25 opere racconta una natura sempre più incontaminata. In queste tele spariscono le sfumature, i colori si fanno ancora più intensi per restituire al paesaggio naturale tutta la sua forza.