Esistono le terre di mezzo, isole dove ci si nutre di frutti spiritati, si rimbalza di albero in fiore, di mare in cielo, dove re vengono eletti dietro ai cespugli e gli occhi di un demone si mescolano a gioiosi riflessi di sole. Bocche e sorrisi, ritagli di colorate faune boschive, onde e corone ne definiscono i contorni, a formare dei solidi e succulenti isolotti, fantastici reami nati dalla pulita e giocosa creatività di Massimo Zerbini. Sono creature sospese, palpitanti di vocianti forme di vita, e prendono spazio in smaltate superfici di colore. La luminosità e il distinto seppur sfavillante volto delle terre di mezzo di Zerbini, svelano la lucidità di quelle forme troppo spesso considerate semplicemente visionarie, figlie in realtà concrete della psiche e del cuore del loro cittadino, spettatore, creatore, ascoltatore...Non facciamoci depistare dal calore abbagliante di questi quadri, ci sussurrano mondi complessi, precisi nel loro panismo, misteriosi nella loro semplicità.
Viola Lilith Russi, gennaio 2009

Massimo Zerbini è nato a Ferrara nel 1953. Da sempre appassionato d’arte, inizia dieci anni fa, quasi per gioco, a sperimentare materiali e tecniche nuove, dando vita ad opere d’arte che sono una perfetta miscela di fantasia, colore ed emozione. Ha esposto in mostre collettive e personali tra cui "Tra terra e cielo" allo Studio D'Ars di Milano lo scorso novembre 2008. Nel maggio dello stesso anno viene pubblicata la sua monografia, edita da Silvana Editoriale, con presentazione di Bibiana Borzi e Andrea Zerbini, coi contributi critici di Edward Lucie-Smith, Alessandro Mendini, Carmelo Strano, James Wines.