La mostra prevede la presentazione di opere pittoriche, fotografiche e grafiche di medie e piccole dimensioni unitamente ad alcune installazioni dedicate dagli artisti partecipanti all’ambiente naturale come spazio di vita, nell’intento di percepire le radici profonde della terra come materia e energia, focalizzando lo sguardo sugli aspetti connotativi di un luogo che agli occhi di ognuno non appare comune, ma si caratterizza per la capacità di suscitare suggestioni evocative. Percezioni, impressioni, flashes memoriali convivono nell’hic et nunc in un autentico percorso espositivo calibrato per l’osservatore in relazione alle dimensioni dello stand, nell’intento di recuperare un dialogo con le permanenze dello spazio indagato, così da cogliere corrispondenze possibili tra diverse linee di ricerca riunite per dare espressione a specifiche poetiche attraverso l’opera come testimonianza, attraverso i materiali di cui è costituita, di una traccia, di un’impronta della soggettività artistica. Ognuna diversa ma accomunata dal desiderio di comunicare e vivere la propria esperienza, di condividere indizi e cifrari essenziali nell’osservazione, che emergono attraverso uno sguardo privilegiato sulle cose pronto ogni volta a calarsi nel profondo per trovare un contatto cosmico e farne tesoro.