Domenica 21 dicembre (ore 19:30) presso i magazzini ex Upim in via Templari sarà inaugurata MateriaMente, rassegna d'arte contemporanea organizzata in collaborazione con il Comune di Lecce.

In vetrina le opere di Vittorio Tapparini, Fernando Perrone, Maria Bellocci, Roberto Borelli, Ornella Durini, Adriano D'Ostuni, Angelica Dragone, Mina D'Elia, Mario Catalano, Marina Martucci, Bruno Maggio, Antonio Miglietta, Gemma Palami, Mario Pellegrino, Antonio Pezzato, Aldo Muscagiuri, Fabrizia Mangia, Massimo Quarta, Sandro Greco, Monica Righi, Salvatore Sava, Massimo Tamborrino, Giovanni Corallo, Alessandra Tana ed Emilia Ruggiero.

Emilia Ruggiero è nata a Mesagne nel 1979 ma vive a Lecce da una decina di anni. Si è laureata in Beni Culturali con tesi in Storia dell'Arte Contemporanea all'Università del Salento, dopo aver conseguito il diploma presso il Liceo Artistico. All'interno di Materiamente esporrà quattro autoritratti realizzati con colori acrilici su tela. "Si tratta di quattro pezzi numerati, ognuno eseguito in un giorno diverso", spiega Emilia. "Volevo sperimentare quanto il mio umore influisca sulla percezione che ho di me". La sua tecnica preferita è proprio l'acrilico su tela o legno. "Solitamente le mie figure fantastiche hanno un grosso contorno nero, sono figure irreali ma anche un po' primitive e primordiali, ieratiche come le vecchie divinità bizantine, frontali e piatte, senza profondità", sottolinea Emilia.

MateriaMente sono frammenti, volti senza volto, lesioni, abrasioni, cemento e pietra che si mischiano con tecniche e materiale antichi a visioni moderne e futuristiche con ordine e ritmo, raccontando ognuno la propria interiorità. Passando da grandi formati a piccole dimensioni e riuscendo, tuttavia, a definire il proprio racconto con uguale ed intensa armonia.