MONSIEUR MATHIEU & MADAME LOAN


Mathieu Bernard-Reymond – premiato ai Rencontres Internationales de la Photographie di Arles 2005 – e Loan Nguyen hanno approfittato di una residenza all’Istituto Francese di Firenze per riscoprire con occhi nuovi la città regina del Rinascimento.
Come risultato di questa esperienza, la coppia di fotografi svizzeri (di origine francese lui, vietnamita lei) produrrà una doppia mostra fotografica che inaugurerà il 21 aprile 2006 all’Istituto Francese ed alla FSM Gallery (nuovo spazio espositivo della Fondazione Studio Marangoni) in cui saranno presentate 17 opere fotografiche di Mathieu (www.monsieurmathieu.com) - di cui 10 inedite - e 5 opere di Loan (www.madameloan.com).

Nelle opere dedicate a Firenze - esposte a Palazzo Lenzi - Monsieur Mathieu ci svelerà come della città lo abbiano affascinato la ricchezza storica, i paesaggi e soprattutto il potere d’attrazione turistico: suo intento è stato quello di cercare una visione propria dei luoghi fiorentini e dei suoi visitatori, con una re-interpretazione immaginaria dei luoghi attraversati, trovando l’ispirazione « nel paesaggio, nell’ambiente e nel cercare di esistere dell’uomo in un mondo in perpetua mutazione ». Quest’uomo è un viaggiatore, un visitatore catapultato in una dimensione quasi virtuale, in cui si può notare l’impronta del suo passaggio.
In contemporanea alla FSM Gallery esporrà una selezione dei suoi precedenti lavori, incentrati sul rapporto tra umanità/architettura/paesaggio e sulla elaborazione/manipolazione delle immagini. Le sue opere saranno affiancate da quelle di Madame Loan: interessante il confronto tra i due artisti, che giungono ad un risultato apparentemente similare a partire da una tecnica fotografica opposta: alla manipolazione informatica di lui, fa infatti eco il crudo realismo di lei.




Mathieu Bernard-Reymond Grazie agli studi classici all’Università di Storia dell’Arte di Grenoble e a quelli fotografici all’Ecole d’arts Appliqués de Vevey, Mathieu Bernard-Reymond ha acquisito le basi di un metodo di lavoro di tradizione classica - con i contributi determinanti d’Henry Peach Robinson e le analisi del movimento nella fotografia di Edward Muybridge ed Etienne-Jules Marey - poi superati per confrontarsi con le problematiche attuali dei nuovi media. La manipolazione informatica gioca infatti un ruolo essenziale nella sua produzione e partecipa alla composizione dell’opera, costruendo un’ambiguità tra realtà e finzione che può sconcertare lo spettatore. Ma non bisogna lasciarsi ingannare dal processo tecnico: è la fotografia, soprattutto la fotografia come possibilità di fissare il momento che sfugge, l’essenza delle sue opere.
Molte le opere prodotte dal 2000 al 2005, presenti nel sito dell’artista www.monsieurmathieu.com: da « Vous êtes ici » 2005, a « Visiteurs » 2005, da « TV » 2005, a « Traverser » 2004, da « Pole » 2005, a « Monuments » 2005, « Intervalles » 2000-2005 e « Disparitions » 2000-2005. L’artista ha ricevuto il premio « no-limit » ai Rencontres internationales de la photographie di Arles 2005

Loan Nguyen Nata nel 1977 in Svizzera si è diplomata all’Ecole d’Arts Appliqués de Vevey (1997-2000) e ha fatto workshop con Arnaud Claass, Joan Fontcuberta, Nicholas Nixon, Arno R. Minkkinen, Mario Cresci, Ann Mandelbaum, Sarah Moon, Jim Goldberg, Helmut Newton, Nicolas Faure, Luc Ches, Pierre Radisic, Ralph Gibson, Patrick Tosani, Christophe Brandt, Gladys.
Esposizioni personali: Galerie Esther Woerdehoff (Parigi, 2005), Galerie Herrmann & Wagner (Berlino, 2005), Galerie Basta (Losanna, 2005), Galerie Partikel, (Lucerna 2004), Espace “L’entretemps”, Le Bon Marché (Parigi 2004), “10 designers”, Festival International des Arts de la Mode de Hyères, (Hyères, 2004). Collettive in: Svizzera, Germania, e Francia (Rencontres Internationales de la Photographie de Arles, Paris Photo), sue foto sono state pubblicate su Vogue (Francia), Elle (Francia), Photo News (Germania), ecc. Il suo sito è www.madameloan.com