Dopo la prima presentazione presso lo spazio Nonostante Marras (Milano, 30 settembre – 31 ottobre 2021, a cura di Francesca Alfano Miglietti), la mostra personale di Matteo Carassale "Fiori Rubati" inaugura il 14 maggio a Gare 82.
L’esposizione propone la serie fotografica realizzata da Carassale durante il periodo di lockdown, parentesi imprevista che porta l’artista a ricercare e creare bellezza e raccontare, attraverso la simbologia dei fiori, la percezione dell’effimero.
Gli scatti sono realizzati senza l’ausilio della post-produzione ma è mediante il sapiente utilizzo della luce e della lunga esposizione che Carassale riesce a ottenere un risultato finale che si rifà agli still-life pittorici tipici della scuola fiamminga.
“[…] La mancanza di riferimenti accentua drammaticamente un forte effetto di precarietà, un senso di straniamento che pervade tutta la composizione e che sottolinea la fugacità, e l’inevitabile deperimento, dunque una fine. Ma anche
nella fine vive la bellezza […]”_ Francesca Alfano Miglietti
Perché, nonostante la drammaticità della composizione, la chiave di lettura che l’artista intende dare è intrisa di positività: «Quei fiori cercano la luce e la trovano infine in un raggio che si fa strada nell’ombra, via di fuga e salvezza».
Dal bocciolo alla decadenza, il ciclo vitale pare avere un inizio e una fine ma è nel suo perpetuo rinnovarsi che accade la rinascita.
Matteo Carassale, ligure di nascita e milanese d'adozione, collabora da più di vent’anni con riviste italiane e straniere nel settore dei giardini, interni, ritratti e cibo. In ambito artistico ha esposto in Italia e all'estero in musei e gallerie private.