Banquet Gallery è lieta di presentare Fantasmagorie, una mostra personale di Matteo Cremonesi dedicata alla sua recente produzione pittorica e scultorea.
Con Fantasmagorie Matteo Cremonesi esplora un territorio semantico caratterizzato dalla presenza di una serie di opere, dipinti e sculture, di fattura e di materiali eterogenei.
Una collezione di oggetti, manufatti e immagini, attraverso le quali l’autore vivifica un universo di segni tesi tra l’espressione di una mediazione tra linguaggi e immaginari contemporanei e il ritornare di segni, narrative, e pratiche compositive legate all’universo ancestrale.
Un'interrogazione sulla sopravvivenza e sul cupo ritorno di impressioni, storie e simboli, e sulla loro capacità di innestarsi nel tessuto contemporaneo.
Come suggerito dal titolo della stessa mostra, l’opera di Cremonesi s’insinua in un territorio incerto, di apparizioni e spettri, dove l’eco di una peculiare tradizione pittorica incontra l’attraversamento di immaginari letterari e cinematografici che si caratterizzano per un confronto violento e deformante con la modernità e le sue istanze.
Un processo Ballardiano in cui la convivenza di elementi materiali e immaginari da forma ad un’ archeologia del presente che attraverso le sculture, realizzate assemblando elementi di scarto a ossa ritrovate nel corso di escursioni, una collezione di teste in ceramica annerite, calchi di una maschera in silicone di Donald Trump impiegata durante la campagna elettorale dai suoi sostenitori, così come attraverso i dipinti, che vedono combinare immagini digitali stampate con un comportamento pittorico tradizionale, si tratteggia un vero e proprio ambiente in cui ogni elemento presente continua a rielaborare l’eco dell’opera precedente.

La mostra è accompagnata dai testi di Mauro Folci e Bruno Muzzolini.