Venerdì 16 giugno, dalle ore 22, presso gli spazi dell’Akab, in via di Monte Testaccio, il C.A.O.S. presenta “Entità Pure” di Maurizia Trinchero.

Un’ opera frammentata, tanti micro tasselli, volti situazioni.

L’artista ferma l’attimo come lo ferma lo sguardo, che si blocca e esita di più solo su quel particolare prescelto dalla propria identità in quel preciso istante, è quel qualcosa che sa sentire il profumo del mistero, laddove aleggia, e penetra in punta di piedi senza disturbare, in quelle stanze nascoste, dove le corde emozionali vibrano, dove si riesce ancora rubare qualche sensazione forte come quelle infantili, volatili, eterne nella memoria, adrenaliniche.

E c’è di più…

…il tassello si può aggiungere e il messaggio si può espandere via via nel tempo pezzo per pezzo, in un’ evoluzione che non ha una fine,è ipoteticamente infinita, fin dove il mio processo cognitivo non ritenga di aver raggiunto il suo scopo, saturato la sete di comunicare.

In questo caso è la pazzia il mondo in cui sono entrata, non so quando ne uscirò, non so se ne uscirò,non so se ne uscirò, quante altre anime folli incrocerò,sfiorerò,indagherò nella mia vita?

Forse non mi stancherò mai di perdermi nei loro occhi……ognuno ha le sue fissazioni!

Maurizia Trinchero



La mostra rientra nel progetto C.A.O.S. CulturalArtistsOpenSpace

all’AKAB, giovani artisti, presentati al giovane pubblico. Una collaborazione tra la Galleria d’arte Contemporanea C.A.O.S. CulturalArtistsOpenSpace e l’Akab Cave, storico locale romano.









MAURIZIA TRINCHERO

Dopo aver conseguito il Diploma di Maturità “Maestro d’Arte Applicata” presso l’Istituto d’arte “Roma Tre”, a partire dal 1994 ha studiato disegno e pittura con vari insegnanti, approfondendo questo cammino da autodidatta è approdata ad uno stile personale.

Conseguito il diploma di “Assistente al restauro dipinti e supporti lignei”, per cinque anni ha lavorato nel campo del restauro dipinti, affreschi e restauro monumentale.

A tutt’ oggi frequenta l’ Accademia di Belle Arti presso il corso di Decorazione di Margareth Dorigatti diretto dal prof. Gino Marotta.