Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Maurizio Arcangeli – Di-Segni Di-Colori
La mostra dal titolo Di-Segni Di-Colori, presso la Galleria Melesi di Lecco, presenta due installazioni: Di-Segni Di-Stelle e Alfabeto cieco
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra dal titolo Di-Segni Di-Colori, presso la Galleria Melesi di Lecco, presenta due installazioni: Di-Segni Di-Stelle e Alfabeto cieco.
Il lavoro di Maurizio Arcangeli si basa su una conoscenza profonda della storia dell’arte e delle tecniche utilizzate. Arcangeli analizza gli aspetti fondamentali che compongono il fenomeno arte, creando un rapporto diretto tra il segno che definisce l’opera e la sua realtà fisica, materiale e tridimensionale. In Di-Segni Di-Stelle i 12 segni zodiacali sono rappresentati con i segni della punteggiatura realizzati con tele, telai e pittura, in modo che diventino a tutti gli effetti quadri.
Arcangeli si inserisce così nella tradizione dell’arte concettuale internazionale ed italiana, continuando ed estendendo a modo suo il discorso di Joseph Kosuth e di Giulio Paolini. Alla riflessione sul linguaggio e sull’arte Arcangeli dà una dimensione nuova, basata sulla manualità e sulla percezione. La costruzione manuale del telaio, la tensione della tela sagomata e la stesura del colore monocromo, la precisione tecnica e artigianale conferiscono a questi segni-oggetti una presenza fisica che parla ai sensi ed alla sensibilità di chi li guarda.
Nell’installazione Alfabeto cieco l’attenzione di Arcangeli si concentra sull’arte in quanto linguaggio e comunicazione. La sequenza delle 26 immagini del codice internazionale delle bandiere segnaletiche compone l’intero alfabeto, dal quale il fruitore può estrapolare le iniziali del suo nome costruendo il proprio “ritratto” anagrafico.
I segni e i codici diventano strumenti con cui l’artista qualifica l’individuo, ma alla base rimane il quadro in quanto oggetto culturale che si rivolge alla sensibilità sensoriale, intellettuale e morale di chi lo guarda.
Maurizio Arcangeli è nato a Montecosaro (Macerata) nel 1959 e ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove si è diplomato in pittura nel 1981. Dal 1985 vive e lavora a Milano e dal 1989 espone in gallerie d’arte in Italia e all’estero. Nel 1998 ha esposto presso lo “Spazio Aperto” della Galleria d’Arte Moderna di Bologna. Inoltre ha partecipato ad importanti rassegne nazionali ed internazionali quali Soggetto-soggetto al Castello di Rivoli, Anni ’90, Arte a Milano al Refettorio delle Stelline, Europa ’94, Giovane Arte Europea a Monaco di Baviera e ha rappresentato l’Italia alla Biennale di Johannesburg in Sud Africa nel ’95. Nel 1997 a Bologna ha partecipato alla mostra Officina Italia a cura di Renato Barilli, nel 1998 al PAC di Milano a Due o tre cose che so di loro a cura di Marco Meneguzzo e nel 2000 a Futurama al Museo Pecci di Prato. Nel 2003 espone al Museo d’Arte Contemporanea “Su logu de s’iscultura” di Tortolì (NU) e nel 2004 partecipa a W LO SPAC a cura di Renato Barilli e a Oltre il Monocromo a cura di Giorgio Bonomi presso la Fondazione Zappettini.
Il lavoro di Maurizio Arcangeli si basa su una conoscenza profonda della storia dell’arte e delle tecniche utilizzate. Arcangeli analizza gli aspetti fondamentali che compongono il fenomeno arte, creando un rapporto diretto tra il segno che definisce l’opera e la sua realtà fisica, materiale e tridimensionale. In Di-Segni Di-Stelle i 12 segni zodiacali sono rappresentati con i segni della punteggiatura realizzati con tele, telai e pittura, in modo che diventino a tutti gli effetti quadri.
Arcangeli si inserisce così nella tradizione dell’arte concettuale internazionale ed italiana, continuando ed estendendo a modo suo il discorso di Joseph Kosuth e di Giulio Paolini. Alla riflessione sul linguaggio e sull’arte Arcangeli dà una dimensione nuova, basata sulla manualità e sulla percezione. La costruzione manuale del telaio, la tensione della tela sagomata e la stesura del colore monocromo, la precisione tecnica e artigianale conferiscono a questi segni-oggetti una presenza fisica che parla ai sensi ed alla sensibilità di chi li guarda.
Nell’installazione Alfabeto cieco l’attenzione di Arcangeli si concentra sull’arte in quanto linguaggio e comunicazione. La sequenza delle 26 immagini del codice internazionale delle bandiere segnaletiche compone l’intero alfabeto, dal quale il fruitore può estrapolare le iniziali del suo nome costruendo il proprio “ritratto” anagrafico.
I segni e i codici diventano strumenti con cui l’artista qualifica l’individuo, ma alla base rimane il quadro in quanto oggetto culturale che si rivolge alla sensibilità sensoriale, intellettuale e morale di chi lo guarda.
Maurizio Arcangeli è nato a Montecosaro (Macerata) nel 1959 e ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove si è diplomato in pittura nel 1981. Dal 1985 vive e lavora a Milano e dal 1989 espone in gallerie d’arte in Italia e all’estero. Nel 1998 ha esposto presso lo “Spazio Aperto” della Galleria d’Arte Moderna di Bologna. Inoltre ha partecipato ad importanti rassegne nazionali ed internazionali quali Soggetto-soggetto al Castello di Rivoli, Anni ’90, Arte a Milano al Refettorio delle Stelline, Europa ’94, Giovane Arte Europea a Monaco di Baviera e ha rappresentato l’Italia alla Biennale di Johannesburg in Sud Africa nel ’95. Nel 1997 a Bologna ha partecipato alla mostra Officina Italia a cura di Renato Barilli, nel 1998 al PAC di Milano a Due o tre cose che so di loro a cura di Marco Meneguzzo e nel 2000 a Futurama al Museo Pecci di Prato. Nel 2003 espone al Museo d’Arte Contemporanea “Su logu de s’iscultura” di Tortolì (NU) e nel 2004 partecipa a W LO SPAC a cura di Renato Barilli e a Oltre il Monocromo a cura di Giorgio Bonomi presso la Fondazione Zappettini.
29
aprile 2006
Maurizio Arcangeli – Di-Segni Di-Colori
Dal 29 aprile al 10 giugno 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA MELESI
Lecco, Via Antonio Mascari, 54, (Lecco)
Lecco, Via Antonio Mascari, 54, (Lecco)
Orario di apertura
da martedì a sabato 16-19.30
Vernissage
29 Aprile 2006, ore 18
Autore