Con questa esposizione si inaugura il ciclo di mostre “Attraverso lo specchio: nuova arte per nuove identità”, organizzato dall’Associazione I.R.I.S. per l’anno 2011.
Il programma è da intendersi come un percorso nel quale gli artisti coinvolti, saranno chiamati, da un lato, ad indagare il concetto di identità ed i risvolti che questo ha nel mondo contemporaneo, dall’altro, ad offrire la loro personale risposta artistica al pubblico.
Maurizio Azzolini ha individuato come le interrelazioni tra le singole identità si basino sulla dinamicità o meglio sulla velocità. La concezione filosofica dell’artista si rifà dunque ad una dimensione sociologico-analitica, che si sostanzia nelle opere attraverso una rappresentazione generale in continuo divenire, fatta di improvvisi, intensi e scomposti tocchi di pigmento dai tratti futuristici ed astrattistici, rappresentanti metaforicamente la frenesia contemporanea. Da tutto ciò lo spettatore, dopo un’iniziale ed immediata meraviglia, lentamente è colto dal senso di equilibrio dell’insieme, che ricompone le tensioni e le scomposizioni, e che lo conduce all’identificazione di una campitura creata dal colore, spesso contenuta all’interno di figure geometriche. Questa struttura è da intendersi metaforicamente come quella forma concreta, perfetta e riconoscibile, che diviene specchio dell’anima, specchio che induce chi si riflette in esso a guardarsi dentro per giungere all’Io più autentico.Dott.Siro Perin.