Nuovi Strumenti presenta dal 1 febbraio al 5 marzo 2008 una mostra personale di Maurizio Bolognini, il cui lavoro esplora le potenzialità dei media digitali e il diverso ruolo dell’artista nel nuovo contesto tecnologico e sociale. Si tratta di un lavoro quasi ventennale, svolto all’interno e al di fuori dell’arte, presentato in numerose occasioni, in Europa e negli Stati Uniti. Una ricerca che affronta in modo radicale la sperimentazione delle possibilità introdotte dalle tecnologie digitali, indagando e facendo coesistere aspetti diversi, dalla “delega alla macchina” (per esempio nelle sue “officine”: installazioni di centinaia di macchine programmate per produrre flussi di immagini casuali e lasciate funzionare all’infinito) all’introduzione di forme più avanzate di partecipazione del pubblico, fino a prospettarne “un’evoluzione dall’interattività alla democrazia”.

La mostra presentata da Nuovi Strumenti – che dello stesso artista aveva già ospitato nel 2001, con il Palazzo Ducale di Genova, la mostra Raptus/Museophagia – comprende fotografie e progetti di installazioni, due delle prime Macchine programmate (1990) per produrre flussi di immagini in continua espansione, i “blu democratici” (2006) generati dall’installazione interattiva ICB (Interactive Collective Blue), alcune fotografie della serie Altavista (1997), un lavoro di net art che dà luogo a città impossibili ma osservabili in tempo reale. La mostra presenta inoltre una serie di inediti ready-made tecnologici: oggetti modificati da apparecchiature industriali controllate da alcune Macchine dell’artista. Nella sala più piccola della galleria sarà proiettato il video Basic Art Exercise, realizzato in Francia nel 2006, che il pubblico sarà invitato a completare in questa occasione.


Nel corso dell’inaugurazione verrà presentato il catalogo Maurizio Bolognini. Infinito personale (testi di Mario Costa e Sandra Solimano), pubblicato da Nuovi Strumenti con il contributo dell’Archivio Cavellini.


Tra le ultime mostre personali:

Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce, Genova (2005); PAN-Palazzo delle Arti di Napoli (2005); Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Roma (2003); Williamsburg Art and Historical Center, New York (2003); Centro d’Arte Contemporanea del Canton Ticino (2003), Neon, Bologna (2004); Depardieu, Nizza (2006), Roger Smith Lab, New York (2006).