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Maurizio Carriero – Esercizi Di Inerzia
In mostra figure imprigionate in riquadri che ridefiniscono le normali coordinate spazio-temporali, come a voler rarefare i rapporti con il mondo esterno per rivolgersi soltanto a quello interiore. Anime inquiete, i cui contorni e lineamenti si sciolgono sotto il gravame della materia pittorica.
Comunicato stampa
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L’inerzia cui allude l’artista (vale a dire la condizione secondo cui un corpo permane in uno stato di inattività finché una forza esterna non intervenga a modificare la sua quiescenza) è da mettere in relazione con l’estasi, che è lo “stato di grazia”, facoltà di astrarsi e di trovarsi altrove. Si tratta di opere che potremmo definire eccentriche, intendendo proprio la condizione dello stare fuori dal centro (in questo caso specifico: fuori da se stessi, dal proprio corpo). È quello che succede ai personaggi di Carriero, figure esiliate e imprigionate in riquadri che ridefiniscono le normali coordinate spazio-temporali, come a voler rarefare i rapporti con il mondo esterno per rivolgersi soltanto a quello interiore. I soggetti che popolano queste tele sono vittime silenziose, assorte in inconfessabili travagli fisici e spirituali. Anime inquiete, “rapite in altissimi godimenti”, i cui contorni e i cui lineamenti si sciolgono sotto il gravame della materia pittorica. Mortificati e martoriati, i penitenti di Carriero sembrano decomporsi in un vuoto carico di promesse; immersi in una sorta di ascesi carnale-sessuale che tende a raggiungere la perfezione attraverso la pratica, quell’esercizio che permette di vivere in una realtà che non è di questa terra. Come scriveva George Simmel a proposito dei raptus mistici: «la loro anima non è più propriamente loro, ma abita nell’al di là, per cui il corpo tenta di seguirla. Con i gesti del corpo l’anima esprimeva la propria impossibilità di esprimersi; inoltre, poiché l’unica funzione del corpo era quella di far sì che l’anima se ne allontanasse, i suoi movimenti lo estraniavano in certo modo da se stesso». L’artista traspone quindi le esperienze extracorporee sia nella santità sia nell’erotismo, a creare una metafisica colloquiale – tra Cielo e Terra, tra anima e corpo, tra giaculatorie ed eiaculazioni.
12
marzo 2011
Maurizio Carriero – Esercizi Di Inerzia
Dal 12 marzo al 05 maggio 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA IL CASTELLO
Trento, Via Degli Orbi, 25, (Trento)
Trento, Via Degli Orbi, 25, (Trento)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 10-12.30 e 16-19.30
chiuso lunedì mattina
domenica su appuntamento
Vernissage
12 Marzo 2011, ore 18.30
Autore
Curatore