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Maurizio Cogliandro – Un passo dietro a te
Mostra fotografica
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Attenzione Talento Fotografico Fnac 2009
La giuria annuncia i vincitori della settima edizione del Premio.
La giuria della settima edizione di Attenzione Talento Fotografico Fnac – il progetto ideato da Fnac per “censire” il panorama della fotografia emergente e promuoverne le migliori espressioni – ha esaminato gli oltre 350 dossier, provenienti da tutta Italia, segno di un fermento e di una forte richiesta di affermazione dei giovani talenti italiani.
Partecipavano alla giuria, presieduta da Giovanna Calvenzi photoeditor di SportWeek
Elena Boille, photoeditor di Internazionale
Elena Ceratti, Agenzia Grazia Neri
Simona Ghizzoni, fotografo
Gigi Giannuzzi, Direttore di Trolley Books
Carlo Roberti, Direttore del Toscana Photographic Workshop
Valeria Moreschi, Responsabile Gallerie Fnac Italia
La giuria ha deciso unanimemente di premiare:
Maurizio Cogliandro | Vincitore del Premio Fnac 2009
Per il suo progetto Un passo dietro a te. Il suo racconto per immagini ci accompagna “nel vissuto quotidiano di città” e “in luoghi dell’anima” (come scrive lo stesso autore), in un viaggio personale e intimo attraverso incontri, riletture, visioni reali e oniriche.
Matteo Gozzi | Menzione speciale Internazionale
UB Borderline è un’approfondita indagine foto giornalistica affrontata con un linguaggio sensibile e partecipe. Investiga la sottile linea di demarcazione che segna i confini, geografici e sociali, delle periferie di Ulaanbaatar, la capitale della Mongolia. Restituisce momenti quotidiani, capaci tuttavia di testimoniare difficoltà e miseria di una migrazione interna di una parte della popolazione mongola costretta, dai cambiamenti climatici e da nuovi modelli sociali, a lasciare la vita nomade per trasferirsi in città.
Calogero Russo | Menzione speciale TPW
Nel cuore di Palermo, fra la Vucciria e piazza Magione, ogni notte si crea spontanea una sorta di “corte dei miracoli”. Complice la notte, ecco quella che Calogero Russo definisce una “movida low cost”: volti dei suoi protagonisti centinaia di giovani che si ritrovano con l’obiettivo di “fare tardi, molto tardi”. Russo racconta quindi una notte palermitana attraverso i volti dei suoi protagonisti, con un linguaggio sobrio e partecipe, estraneo e coinvolto.
Bart Herreman | Menzione speciale
La giuria ha poi deciso, all’unanimità, di segnalare il progetto Twiga (che in lingua swahili significa giraffa), presentato da Bart Herreman. Con grande sapienza digitale e molta ironia, nelle sue immagini Herreman inserisce animali della savana in ambienti a loro non consoni, creando così nuovi mondi magici e surreali.
giovedì 14 gennaio 2010, ore 18.30:
inaugurazione della mostra del vincitore e proiezione delle menzioni speciali.
Galleria Fnac Milano
Dal 14 gennaio al 17 febbraio 2010
via Torino ang. Via della Palla
Lun-sab: 9.30-20; Domenica: 10-20
T 02 869541 – www.fnac.it
Ingresso libero e gratuito
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine. Un passo dietro te
Fotografie di Maurizio Cogliandro
Vincitore di Attenzione Talento Fotografico Fnac 2009
Quello che in principio era nato per evasione, si è rivelato nel tempo una necessità: raccontare l’Italia attraverso la mia storia personale.
Un’Italia straniata e onirica, aldilà di indicazioni geografiche o temporali precise, oltre la storia e la tradizione dove non è più la cronaca o la questione sociale e politica a definire un mondo bensì l’oggi fatto di volti, racconti e suggestioni.
Un personalissimo viaggio che mi porta nel vissuto quotidiano di città e province, luoghi dell’anima in cui i dettagli diventano rivelatori di un’esistenza. Incontri fortuiti, paesaggi urbani, relazioni intime che potrebbero essere di chi guarda. Scorci di città diventano racconto di vita vissuta lasciando spazio ai più vari stati d’animo. Corpi mostrati con orgoglio per affermare la propria esistenza o nascosti per un comune e non precisato senso del pudore. Ostentazioni a cui pensiamo di essere abituati. È oltre quella esibizione che il mio occhio si posa.
Un diario intimo in cui ogni istante vissuto e ogni persona incontrata è tesa a svelare qualcosa di più. Ciò che spesso è poco visibile è ciò che poi rivela la vera natura. Ciò che ho visto e che vedo. Ciò che ho vissuto e che vivo. Semplicemente a un passo da quello che forse è più evidente. Provo a spostare il mio punto di vista, a voltare lo sguardo giusto un passo dietro. Per non perdere mai il contatto. Esattamente a un passo.
Maurizio Cogliandro
Biografia
Nasce a Bracciano, Roma, nel 1979. Consegue l’HND Corse of Photography presso il Leeds College of Art and Design e un Master in Fotografia presso la Scuola Romana di Fotografia. Nel 2004 collabora al progetto artistico di Simon Morris The Royal Road to the Unconscious supportato da Freud Museum of London, Arts Council of England e Leeds University. L’anno seguente è selezionato all’Epson Art Photo Award di Colonia. Nel 2005 vince il Premio Canon Giovani Fotografi. I suoi lavori sono stati esposti anche in mostre collettive: Freud Museum, Londra (2004); Accademia Albertina, Torino (2004); The Art Cologne, Colonia (2005); Galleria Grazia Neri, Milano (2006); Goethe Institut, Instabul (2006); Festival di Svignano (2007); Photomonth Festival, Cracovia (2007). In corso di pubblicazione il libro monografico Lidia. Il cielo cade, Postcart edizioni.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine. UB Borderline
Fotografie di Matteo Gozzi
Vincitore della Menzione Speciale Internazionale
Il progetto UB Borderline investiga le aree periferiche della capitale della Mongolia, posando lo sguardo dove la relazione fra l’uomo e l’ambiente diventa manifesta. Il borderline, ovvero la linea di confine, è intesa sia geograficamente che socialmente. Queste aree sono il risultato di una recente immigrazione urbana mossa dal cambio climatico, dalla desertificazione e da nuovi modelli sociali.
La recente immigrazione urbana nella capitale della Mongolia, Ulaanbaatar, ha portato alla formazione di aree periferiche con un alto tasso di disoccupazione e di povertà. In questo contesto i bambini sono spesso obbligati a lavorare e molti non frequentato la scuola. Le aree periferiche, anche chiamate “Gher districts”, si sono sviluppate senza una strategia di pianificazione urbana e quindi senza servizi infrastrutturali come strade, acqua, elettricità, impianti fognari. Al principio i nomadi provenienti dalle campagne si sono impiantati con le loro tende, e questo è stato la loro fortuna comparandoli con slums di altre città, ma ora in molti vogliono costruire una casa.
A dicembre la temperatura esterna scende fino a -30°C. Carbone, o legno che però è molto caro, sono le uniche fonti di calore per le aree periferiche. L’alto tasso di inquinamento atmosferico causato dai fumi e dalle polveri sottili del carbone bruciato dalle stufe e dalle quattro centrali elettriche, è fonte di malattie polmonari.
La povertà ha anche spinto circa 300 persone, tra le quali 50 bambini dai 5 ai 18 anni, a vivere nella discarica della città raccogliendo e differenziando i rifiuti. Alcuni hanno costruito le proprie case in mezzo alla discarica. La malnutrizione, la mancanza d’igiene e l’inquinamento sono le cause principali della tubercolosi.
I mongoli che hanno lasciato la campagna, vendendo o perdendo il bestiame, e che si trovano adesso in condizione di povertà in città, sono, in effetti, intrappolati nella città. Molti vorrebbero tornare indietro alla vita nomade ma senza il capitale necessario per acquistare il bestiame da allevare, ciò è impossibile.
Biografia
Nasce a Roma nel 1979. Inizia a fotografare in bianco e nero, stampando in camera oscura, all’età di quindici anni. Nel 2001-2002 studia le tecniche fotografiche presso l’Università di Scienze dell’Informazione di Madrid. Dopo la laurea in D.A.M.S. all’Università di Roma Tre, si dedica al teatro di ricerca e di sperimentazione. Spinto dall’esigenza di confrontarsi con realtà differenti, dal 2008 decide di approfondire ulteriormente la fotografia e di farla diventare la sua attività principale. Frequenta il master in Fotogiornalismo all’ISFCI di Roma. Nel 2009 viene selezionato come finalista per il premio Descrubrimientos a PhotoEspana Festival Madrid 2009.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine. Scirocco notte
Fotografie di Calogero Russo
Vincitore della Menzione Speciale TPW
La ''Corte dei Miracoli'' si anima pochi minuti prima dello scoccare della mezzanotte. Sotto il cielo. Nel ventre molle di Palermo, fra i vicoli maleodoranti del mercato della Vucciria e nei prati incastonati fra le abitazioni (ancora in parte diroccate e fatiscenti e in parte ricostruite dopo i bombardamenti della II guerra Mondiale) in piazza Magione.
Una strada, anzi, un budello acciottolato lungo 300 metri e largo 5 metri, lega Vucciria e Magione questi luoghi 'non luoghi' così diversi solo durante il giorno ma che di notte diventano un'unica enclave dove tutti possono fare (o fanno) tutto.
Complice il buio. Complice molto spesso lo scirocco. Il vento d'Africa infiamma questo lembo di terra del sud. Spinge la gente a uscire di casa. Da aprile fino a settembre: eccola la movida low cost degli 'alternativi' che rifiutano di andare nei locali più in della città.
Nell'enclave della corte dei miracoli in salsa siciliana non c’è nessun locale alla moda, nessun disco pub, solo bancarelle di ambulanti - che vendono cibo di strada (milza, intestini conosciuti come stigghiola e panelle) sotto grandi teloni, in parte rabberciati - e qualche taverna aperta fino all'alba che vende un bicchiere di vino a un euro e un birra a un euro e cinquanta. Eppure, in centinaia, i giovani, come formiche, si riversano in strada.
Chi sono? Studenti universitari di Lettere e Filosofia, Lingue e dell'Accademia di Belle arti, oltre a variopinti gruppetti di metallari, punkbestia, disoccupati, precari, musicisti, giocolieri, bohémien. Tutti per strada con un unico obiettivo. Fare tardi, molto tardi. Almeno le quattro della notte... almeno.
Calogero Russo
Biografia
Calogero Russo vive fra Palermo e Milano. Tra i suoi progetti fotografici, “Terra e libertà”, la strage della Portella 60 anni dopo, è stato pubblicato nel 2007 dal Corriere della Sera ed è diventato una mostra e un libro finanziati dalla Provincia di Palermo. Il lavoro “Scirocco notte” è stato premiato al Festival di Fotografia di Corigliano Calabro come “Premio Nikon al Portaolio Italia 2009”.
Sue immagini sono state pubblicate da La Stampa, Il Corriere della Sera, Il Manifesto e Vanity Fair.
La giuria annuncia i vincitori della settima edizione del Premio.
La giuria della settima edizione di Attenzione Talento Fotografico Fnac – il progetto ideato da Fnac per “censire” il panorama della fotografia emergente e promuoverne le migliori espressioni – ha esaminato gli oltre 350 dossier, provenienti da tutta Italia, segno di un fermento e di una forte richiesta di affermazione dei giovani talenti italiani.
Partecipavano alla giuria, presieduta da Giovanna Calvenzi photoeditor di SportWeek
Elena Boille, photoeditor di Internazionale
Elena Ceratti, Agenzia Grazia Neri
Simona Ghizzoni, fotografo
Gigi Giannuzzi, Direttore di Trolley Books
Carlo Roberti, Direttore del Toscana Photographic Workshop
Valeria Moreschi, Responsabile Gallerie Fnac Italia
La giuria ha deciso unanimemente di premiare:
Maurizio Cogliandro | Vincitore del Premio Fnac 2009
Per il suo progetto Un passo dietro a te. Il suo racconto per immagini ci accompagna “nel vissuto quotidiano di città” e “in luoghi dell’anima” (come scrive lo stesso autore), in un viaggio personale e intimo attraverso incontri, riletture, visioni reali e oniriche.
Matteo Gozzi | Menzione speciale Internazionale
UB Borderline è un’approfondita indagine foto giornalistica affrontata con un linguaggio sensibile e partecipe. Investiga la sottile linea di demarcazione che segna i confini, geografici e sociali, delle periferie di Ulaanbaatar, la capitale della Mongolia. Restituisce momenti quotidiani, capaci tuttavia di testimoniare difficoltà e miseria di una migrazione interna di una parte della popolazione mongola costretta, dai cambiamenti climatici e da nuovi modelli sociali, a lasciare la vita nomade per trasferirsi in città.
Calogero Russo | Menzione speciale TPW
Nel cuore di Palermo, fra la Vucciria e piazza Magione, ogni notte si crea spontanea una sorta di “corte dei miracoli”. Complice la notte, ecco quella che Calogero Russo definisce una “movida low cost”: volti dei suoi protagonisti centinaia di giovani che si ritrovano con l’obiettivo di “fare tardi, molto tardi”. Russo racconta quindi una notte palermitana attraverso i volti dei suoi protagonisti, con un linguaggio sobrio e partecipe, estraneo e coinvolto.
Bart Herreman | Menzione speciale
La giuria ha poi deciso, all’unanimità, di segnalare il progetto Twiga (che in lingua swahili significa giraffa), presentato da Bart Herreman. Con grande sapienza digitale e molta ironia, nelle sue immagini Herreman inserisce animali della savana in ambienti a loro non consoni, creando così nuovi mondi magici e surreali.
giovedì 14 gennaio 2010, ore 18.30:
inaugurazione della mostra del vincitore e proiezione delle menzioni speciali.
Galleria Fnac Milano
Dal 14 gennaio al 17 febbraio 2010
via Torino ang. Via della Palla
Lun-sab: 9.30-20; Domenica: 10-20
T 02 869541 – www.fnac.it
Ingresso libero e gratuito
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine. Un passo dietro te
Fotografie di Maurizio Cogliandro
Vincitore di Attenzione Talento Fotografico Fnac 2009
Quello che in principio era nato per evasione, si è rivelato nel tempo una necessità: raccontare l’Italia attraverso la mia storia personale.
Un’Italia straniata e onirica, aldilà di indicazioni geografiche o temporali precise, oltre la storia e la tradizione dove non è più la cronaca o la questione sociale e politica a definire un mondo bensì l’oggi fatto di volti, racconti e suggestioni.
Un personalissimo viaggio che mi porta nel vissuto quotidiano di città e province, luoghi dell’anima in cui i dettagli diventano rivelatori di un’esistenza. Incontri fortuiti, paesaggi urbani, relazioni intime che potrebbero essere di chi guarda. Scorci di città diventano racconto di vita vissuta lasciando spazio ai più vari stati d’animo. Corpi mostrati con orgoglio per affermare la propria esistenza o nascosti per un comune e non precisato senso del pudore. Ostentazioni a cui pensiamo di essere abituati. È oltre quella esibizione che il mio occhio si posa.
Un diario intimo in cui ogni istante vissuto e ogni persona incontrata è tesa a svelare qualcosa di più. Ciò che spesso è poco visibile è ciò che poi rivela la vera natura. Ciò che ho visto e che vedo. Ciò che ho vissuto e che vivo. Semplicemente a un passo da quello che forse è più evidente. Provo a spostare il mio punto di vista, a voltare lo sguardo giusto un passo dietro. Per non perdere mai il contatto. Esattamente a un passo.
Maurizio Cogliandro
Biografia
Nasce a Bracciano, Roma, nel 1979. Consegue l’HND Corse of Photography presso il Leeds College of Art and Design e un Master in Fotografia presso la Scuola Romana di Fotografia. Nel 2004 collabora al progetto artistico di Simon Morris The Royal Road to the Unconscious supportato da Freud Museum of London, Arts Council of England e Leeds University. L’anno seguente è selezionato all’Epson Art Photo Award di Colonia. Nel 2005 vince il Premio Canon Giovani Fotografi. I suoi lavori sono stati esposti anche in mostre collettive: Freud Museum, Londra (2004); Accademia Albertina, Torino (2004); The Art Cologne, Colonia (2005); Galleria Grazia Neri, Milano (2006); Goethe Institut, Instabul (2006); Festival di Svignano (2007); Photomonth Festival, Cracovia (2007). In corso di pubblicazione il libro monografico Lidia. Il cielo cade, Postcart edizioni.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine. UB Borderline
Fotografie di Matteo Gozzi
Vincitore della Menzione Speciale Internazionale
Il progetto UB Borderline investiga le aree periferiche della capitale della Mongolia, posando lo sguardo dove la relazione fra l’uomo e l’ambiente diventa manifesta. Il borderline, ovvero la linea di confine, è intesa sia geograficamente che socialmente. Queste aree sono il risultato di una recente immigrazione urbana mossa dal cambio climatico, dalla desertificazione e da nuovi modelli sociali.
La recente immigrazione urbana nella capitale della Mongolia, Ulaanbaatar, ha portato alla formazione di aree periferiche con un alto tasso di disoccupazione e di povertà. In questo contesto i bambini sono spesso obbligati a lavorare e molti non frequentato la scuola. Le aree periferiche, anche chiamate “Gher districts”, si sono sviluppate senza una strategia di pianificazione urbana e quindi senza servizi infrastrutturali come strade, acqua, elettricità, impianti fognari. Al principio i nomadi provenienti dalle campagne si sono impiantati con le loro tende, e questo è stato la loro fortuna comparandoli con slums di altre città, ma ora in molti vogliono costruire una casa.
A dicembre la temperatura esterna scende fino a -30°C. Carbone, o legno che però è molto caro, sono le uniche fonti di calore per le aree periferiche. L’alto tasso di inquinamento atmosferico causato dai fumi e dalle polveri sottili del carbone bruciato dalle stufe e dalle quattro centrali elettriche, è fonte di malattie polmonari.
La povertà ha anche spinto circa 300 persone, tra le quali 50 bambini dai 5 ai 18 anni, a vivere nella discarica della città raccogliendo e differenziando i rifiuti. Alcuni hanno costruito le proprie case in mezzo alla discarica. La malnutrizione, la mancanza d’igiene e l’inquinamento sono le cause principali della tubercolosi.
I mongoli che hanno lasciato la campagna, vendendo o perdendo il bestiame, e che si trovano adesso in condizione di povertà in città, sono, in effetti, intrappolati nella città. Molti vorrebbero tornare indietro alla vita nomade ma senza il capitale necessario per acquistare il bestiame da allevare, ciò è impossibile.
Biografia
Nasce a Roma nel 1979. Inizia a fotografare in bianco e nero, stampando in camera oscura, all’età di quindici anni. Nel 2001-2002 studia le tecniche fotografiche presso l’Università di Scienze dell’Informazione di Madrid. Dopo la laurea in D.A.M.S. all’Università di Roma Tre, si dedica al teatro di ricerca e di sperimentazione. Spinto dall’esigenza di confrontarsi con realtà differenti, dal 2008 decide di approfondire ulteriormente la fotografia e di farla diventare la sua attività principale. Frequenta il master in Fotogiornalismo all’ISFCI di Roma. Nel 2009 viene selezionato come finalista per il premio Descrubrimientos a PhotoEspana Festival Madrid 2009.
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine. Scirocco notte
Fotografie di Calogero Russo
Vincitore della Menzione Speciale TPW
La ''Corte dei Miracoli'' si anima pochi minuti prima dello scoccare della mezzanotte. Sotto il cielo. Nel ventre molle di Palermo, fra i vicoli maleodoranti del mercato della Vucciria e nei prati incastonati fra le abitazioni (ancora in parte diroccate e fatiscenti e in parte ricostruite dopo i bombardamenti della II guerra Mondiale) in piazza Magione.
Una strada, anzi, un budello acciottolato lungo 300 metri e largo 5 metri, lega Vucciria e Magione questi luoghi 'non luoghi' così diversi solo durante il giorno ma che di notte diventano un'unica enclave dove tutti possono fare (o fanno) tutto.
Complice il buio. Complice molto spesso lo scirocco. Il vento d'Africa infiamma questo lembo di terra del sud. Spinge la gente a uscire di casa. Da aprile fino a settembre: eccola la movida low cost degli 'alternativi' che rifiutano di andare nei locali più in della città.
Nell'enclave della corte dei miracoli in salsa siciliana non c’è nessun locale alla moda, nessun disco pub, solo bancarelle di ambulanti - che vendono cibo di strada (milza, intestini conosciuti come stigghiola e panelle) sotto grandi teloni, in parte rabberciati - e qualche taverna aperta fino all'alba che vende un bicchiere di vino a un euro e un birra a un euro e cinquanta. Eppure, in centinaia, i giovani, come formiche, si riversano in strada.
Chi sono? Studenti universitari di Lettere e Filosofia, Lingue e dell'Accademia di Belle arti, oltre a variopinti gruppetti di metallari, punkbestia, disoccupati, precari, musicisti, giocolieri, bohémien. Tutti per strada con un unico obiettivo. Fare tardi, molto tardi. Almeno le quattro della notte... almeno.
Calogero Russo
Biografia
Calogero Russo vive fra Palermo e Milano. Tra i suoi progetti fotografici, “Terra e libertà”, la strage della Portella 60 anni dopo, è stato pubblicato nel 2007 dal Corriere della Sera ed è diventato una mostra e un libro finanziati dalla Provincia di Palermo. Il lavoro “Scirocco notte” è stato premiato al Festival di Fotografia di Corigliano Calabro come “Premio Nikon al Portaolio Italia 2009”.
Sue immagini sono state pubblicate da La Stampa, Il Corriere della Sera, Il Manifesto e Vanity Fair.
14
gennaio 2010
Maurizio Cogliandro – Un passo dietro a te
Dal 14 gennaio al 17 febbraio 2010
fotografia
Location
FNAC
Milano, Via Torino, (Milano)
Milano, Via Torino, (Milano)
Orario di apertura
Lun-sab: 9.30-20; Domenica: 10-20
Vernissage
14 Gennaio 2010, ore 18.30
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