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Maurizio Colantuoni – Reflect
Dopo una pausa riflessiva, durante la quale è avvenuto l’incontro con uno spiritualismo intellettuale, l’artista perviene alla formulazione di un’arte scultorea riattualizzata che mira a smuovere le energie positive dell’osservatore
Comunicato stampa
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Dopo una pausa riflessiva, durante la quale è avvenuto l’incontro con uno spiritualismo intellettuale, l’artista perviene alla formulazione di un’arte scultorea riattualizzata che mira a smuovere le energie positive dell’osservatore
Da sempre gli interessi dell’artista sono diretti verso un’ “arte del pensiero”. La fisica quantistica, il dualismo filosofico e scientifico, gli eccessi fenomenici, sono ridotti da Colantuoni ad una modalità artistica in cui la ricerca propone il suo duplice volto: conoscitivo e – contemporaneamente - irrisorio della conoscenza.
La lente d’ingrandimento deformante, motivo topico della poetica dell’artista fin dall’inizio degli anni novanta, diviene un esempio minimo del limite del metodo d’osservazione della mente umana perchè rende sfuggente e difficilmente afferrabile un contorno fisico (e conoscitivo). .
L’ondeggiamento sensuale ed intrigante delle superfici di plexiglass, si distribuisce in piani orizzontali o verticali, sovrapponendosi ad una base specchiante.
Questo riflettersi nelle sculture fa sì che l’osservatore si guardi invertendo l’attuale tendenza pantagruelico-mediatica legata ad un eccessivo incamerarsi acritico di immagini propria della società contemporanea.
Maurizio Colantuoni è nato a Napoli dove vive e lavora.
Ha partecipato a numerose mostre in spazi pubblici e privati, tra cui: “Spunti di giovane arte italiana”, a cura di Corrado Levi, Galleria Buades – Madrid (1988), “Il cielo e dintorni”, a cura di Giacinto di Pietrantonio – Castello di Volpaia (1988), Studio Marconi – Milano (1989) “Something is happening in Italy”, Galleria Lia Rumma – Napoli (1990), “Wealth of Nations”, Center for Contemporary Art, a cura di Cornelia Lauf, Ujazdowski Castle – Varsavia (1991), “Intercity tre”, Fondazione Bevilacqua La Masa – Venezia (1991), “Le costanti dell’arte”, Galleria Lia Rumma – Napoli (1994), Five Years Together, Galleria Annette De Keyser – Anversa (1998)
Da sempre gli interessi dell’artista sono diretti verso un’ “arte del pensiero”. La fisica quantistica, il dualismo filosofico e scientifico, gli eccessi fenomenici, sono ridotti da Colantuoni ad una modalità artistica in cui la ricerca propone il suo duplice volto: conoscitivo e – contemporaneamente - irrisorio della conoscenza.
La lente d’ingrandimento deformante, motivo topico della poetica dell’artista fin dall’inizio degli anni novanta, diviene un esempio minimo del limite del metodo d’osservazione della mente umana perchè rende sfuggente e difficilmente afferrabile un contorno fisico (e conoscitivo). .
L’ondeggiamento sensuale ed intrigante delle superfici di plexiglass, si distribuisce in piani orizzontali o verticali, sovrapponendosi ad una base specchiante.
Questo riflettersi nelle sculture fa sì che l’osservatore si guardi invertendo l’attuale tendenza pantagruelico-mediatica legata ad un eccessivo incamerarsi acritico di immagini propria della società contemporanea.
Maurizio Colantuoni è nato a Napoli dove vive e lavora.
Ha partecipato a numerose mostre in spazi pubblici e privati, tra cui: “Spunti di giovane arte italiana”, a cura di Corrado Levi, Galleria Buades – Madrid (1988), “Il cielo e dintorni”, a cura di Giacinto di Pietrantonio – Castello di Volpaia (1988), Studio Marconi – Milano (1989) “Something is happening in Italy”, Galleria Lia Rumma – Napoli (1990), “Wealth of Nations”, Center for Contemporary Art, a cura di Cornelia Lauf, Ujazdowski Castle – Varsavia (1991), “Intercity tre”, Fondazione Bevilacqua La Masa – Venezia (1991), “Le costanti dell’arte”, Galleria Lia Rumma – Napoli (1994), Five Years Together, Galleria Annette De Keyser – Anversa (1998)
16
marzo 2006
Maurizio Colantuoni – Reflect
Dal 16 marzo al 25 aprile 2006
arte contemporanea
Location
CHANGING ROLE – HOME GALLERY
Napoli, Via Foria, 106, (Napoli)
Napoli, Via Foria, 106, (Napoli)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 17-20
Vernissage
16 Marzo 2006, ore 19
Autore