Domenica 29 gennaio, dalle ore 11, si inaugura la quinta mostra di Casabianca, dedicata in questa occasione a Maurizio Mercuri e Alek O. Per Maurizio Mercuri si tratta di un ritorno in questi spazi a un anno di distanza. In questa mostra porterà una serie di lavori installativi che generano un’atmosfera sospesa, un punto di equilibrio tra senso e non senso. Discorsi apparentemente disgiunti, come il rapporto del nostro corpo col video o col cibo, vengono legati alla questione generale della natura dell’arte, significando in definitiva come si tratti di un universo che non permette spiegazioni ma solo l'esperienza. Alek O. presenta alcuni lavori legati a una sorta di mappatura dell’esistenza, come l’attraversamento delle porte determinato sia dalla casualità che dalla causalità degli eventi. Alcuni guanti trovati in varie città trasformano radicalmente il loro aspetto per divenire i frame di uno storyboard per un racconto collettivo, quello di tanti piccoli inceppi, di per sé insignificanti, nel meccanismo della quotidianità, che intessuti tra di loro diventano il manifesto di un più grande smarrimento.


Nella cuccia di Cattedra il Prufesur raccoglie ex-voto


In mostra, un testo di Guido Molinari per Maurzio Mercuri