È senza dubbio un immaginario davvero ricco ed articolato quello da cui Maurizio Radici trae ispirazione per le proprie realizzazioni.
Questo aspetto è molto evidente nella selezione di lavori di questa sua mostra personale, l'ennesima di una carriera intensa e densa di soddisfazioni, la prima presso la Galleria MAC - Miradoli Arte Contemporanea.
Quella di Radici è una pittura fortemente gestuale, fatta di esecuzioni rapide, ma intenzionali, una precisa sequenza di gesti pittorici che si susseguono con sapienza, quasi fossero delle performance privatissime per una platea inesistente, dove si mescolano grafite, colori acrilici e inchiostri.
Il risultato è una tecnica mista molto sofisticata ed intrigante, con sfumature che a tratti rimandano anche alla cultura calligrafica estremo orientale, uno stile personalissimo che plasma su tela e su carta personaggi fantastici, frutti di un ingegno creativo vivacissimo e vorace di tutto ciò che lo circonda.
nascono così queste opere, tutte recentissime, che ritraggono belve ferine e corpi femminili, come se fossero un omaggio a "la bella e la bestia" rivisitata in chiave pittorica ed attualizzata con un linguaggio estetico fortemente contemporaneo.