UNA PITTURA A PERCORSO DELL'UOMO

"...Entrando poi più nel dettaglio dei suoi dipinti, si può constatare come per Albani il problema pittorico sia di natura atmosferico-spirituale più che di strutturazione plastica. Pittura, quindi, che consapevolmente diventa d'interni ed intcriore, unificando percezione inconscia e realtà visibile. Nasce cosi in Albani un viaggio all'interno della figura umana che viene sollecitata da vibrazioni cromatiche, luministiche, segnìche. ma senza deformare violentemente la realtà della forma. Così in Studio per figura hi blu la figura si immerge nello spazio e il blu del fondo è ripreso dalla lumeggiature blu del corpo in primo piano. I contomi svaniscono e la figura assume l'aspetto di una visione. Già Bonnard aveva fatto sì che la figura si dissolvesse o meglio sprofondasse nell'intcriore voluttà del colore che Albani riprende ma con una conduzione del colore stesso più morbida, vellutata. In Albani la realtà dell'Impressionismo si dilata, supera la logica della frammentazione luminosa per l'unità di colore e luce, ( in questo senso suggestivo appare il suo confronto con Caravaggio, Rubens), sensazione e spazio.L'aspetto narrativo dell'immagine è ridotto al minimo proprio per consentire al colore e allo spazio di emergere nella loro assolutezza. La figura, la realtà dell'immagine spesso nelle composizioni di Albani sembrano essere sul punto di svanire o meglio di smaterializzarsi, come se la luce fosse la dimensione per annullare tutte le (finte) certezze, fìsiche, tattili, psicologiche che nascono nel cervello... "

Teodosio Martucci