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Mauro Maugliani – Face off
mostra personale
Comunicato stampa
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Ad onta di ogni evidenza classificare come “ritratti” i 16 dipinti esposti da Mauro Maugliani in questa sua personale é inesatto e perfino fuorviante. Anche se ciò che abbiamo di fronte sono, di fatto, dei volti umani resi con impressionante precisione i requisiti che tradizionalmente fanno di un’immagine un “ritratto” sono tutti volutamente evitati. Nessuna messa in posa dignificante, nessuna inquadratura sapiente, nessun emblema di qualificazione sociale, nessuno scavo psicologico dei tratti somatici, e, a volerla dir tutta, neppure quella complicità inespressa e deviata che, con la mediazione della tela e del cavalletto, si stabilisce immancabilmente tra artista e modello durante il rituale delle “sedute” a studio.
Il pittore del passato, che ancora vive nell’immaginario di tutti noi, riceveva una commissione e se ne sentiva onorato, ma non poteva sapere in anticipo chi lo avrebbe interpellato, Maugliani al contrario sceglie i suoi soggetti a loro insaputa e li insegue con determinazione finché non giunge con loro ad un accordo. Avrà il consenso di fare un gran numero di scatti e tra questi ne verrà scelto uno che costituirà il vero punto di partenza per la creazione di un dipinto il più oggettivo possibile.
Gli “antiritratti” così ottenuti, tuttavia, contrariamente a quanto ci si potrebbe attendere non hanno né la freddezza della foto segnaletica, né la veridicità allucinatoria dell’opera iperrealista. Per una sorta di trasmutazione ottengono semmai risultati in qualche modo opposti: chi li osserva non può fare a meno di trasformarsi in un attentissimo indagatore spontaneamente portato a scoprire e interpretare indizi sulla persona rappresentata che gli si rivelano molto più numerosi di quanto avrebbe pensato. Indizi relativi alla condizione sociale, al carattere, alla provenienza e persino agli umori momentanei che in questo o quell’attimo possono disturbare una tensione costante o un qualche progetto lungamente meditato.
Quale sia il segreto di quest’alchimia non è facile a dirsi, ma di certo ha a che fare con una sorta di filtraggio che, per fasi successive, elimina le scorie ideologiche, i pregiudizi e le indebite proiezioni che ci portiamo appresso nel relazionarci con gli altri sia pure per il solo tramite dello sguardo.
Se la “società dello spettacolo” e il flusso ininterrotto dei media hanno fatto dell’immagine di ognuno di noi, che lo voglia o no, uno stereotipo già codificato, non potrà che essere ancora un’immagine a riposizionarci correttamente rispetto all’altro da noi. “Face off”, faccia a faccia, per Maugliani non vuol dire altro che questo.
(Mauro Maugliani è nato a Tivoli nel 1967).
Il pittore del passato, che ancora vive nell’immaginario di tutti noi, riceveva una commissione e se ne sentiva onorato, ma non poteva sapere in anticipo chi lo avrebbe interpellato, Maugliani al contrario sceglie i suoi soggetti a loro insaputa e li insegue con determinazione finché non giunge con loro ad un accordo. Avrà il consenso di fare un gran numero di scatti e tra questi ne verrà scelto uno che costituirà il vero punto di partenza per la creazione di un dipinto il più oggettivo possibile.
Gli “antiritratti” così ottenuti, tuttavia, contrariamente a quanto ci si potrebbe attendere non hanno né la freddezza della foto segnaletica, né la veridicità allucinatoria dell’opera iperrealista. Per una sorta di trasmutazione ottengono semmai risultati in qualche modo opposti: chi li osserva non può fare a meno di trasformarsi in un attentissimo indagatore spontaneamente portato a scoprire e interpretare indizi sulla persona rappresentata che gli si rivelano molto più numerosi di quanto avrebbe pensato. Indizi relativi alla condizione sociale, al carattere, alla provenienza e persino agli umori momentanei che in questo o quell’attimo possono disturbare una tensione costante o un qualche progetto lungamente meditato.
Quale sia il segreto di quest’alchimia non è facile a dirsi, ma di certo ha a che fare con una sorta di filtraggio che, per fasi successive, elimina le scorie ideologiche, i pregiudizi e le indebite proiezioni che ci portiamo appresso nel relazionarci con gli altri sia pure per il solo tramite dello sguardo.
Se la “società dello spettacolo” e il flusso ininterrotto dei media hanno fatto dell’immagine di ognuno di noi, che lo voglia o no, uno stereotipo già codificato, non potrà che essere ancora un’immagine a riposizionarci correttamente rispetto all’altro da noi. “Face off”, faccia a faccia, per Maugliani non vuol dire altro che questo.
(Mauro Maugliani è nato a Tivoli nel 1967).
03
dicembre 2011
Mauro Maugliani – Face off
Dal 03 dicembre 2011 al 28 gennaio 2012
arte contemporanea
Location
ROMBERG ARTE CONTEMPORANEA
Latina, Viale Le Corbusier, (Latina)
Latina, Viale Le Corbusier, (Latina)
Orario di apertura
lunedì 16/19,30 – dal martedì al sabato 10/13 – 16/19,30
Vernissage
3 Dicembre 2011, ore 17.00
Autore
Curatore