Pittura grande o grande pittura?
Le dimensioni di un’opera d’arte sono importanti, ma non indispensabili! Infatti alcuni artisti nel passato remoto o recente hanno dimostrato che erano le opere a creare la monumentalità, sia per la perfetta riuscita del tema, che per la qualità dell’opera. Quando nelle illustrazioni si vedono opere d’arte, senza saperne le dimensioni il nostro cervello costruisce una ipotesi, molto spesso smentita nel momento in cui l’opera è vista dal vero. Alle volte si creano delusioni ed altre volte ci si compiace delle reali dimensioni che hanno confermato le aspettative. Esempi innumerevoli potrebbero costituire una voluminosa bibliografia sul tema, ma non è questo che si vuole mettere in evidenza.
La scelta di Spazio Event Art e dei curatori della mostra a titolo EXTRALARGE, punta alle grandi dimensioni delle opere sì, ma anche alle grandi dimensioni che le idee devono prendere. Non necessariamente corrispondenti alle reali dimensioni dell’opera, ma giuste interpreti dell’evoluzione del pensiero artistico dell’autore. In sintesi possiamo affermare che l’opera Extra Large, abbraccia la fantasia realizzata anche per stupire, ma nel sottofondo dimostrante che l’artista sa reggere il confronto con lo spazio, sia esso la tela, il pannello o il muro. Una bella idea può reggere ogni dimensione, adattandosi di volta in volta allo spazio d’apertura a disposizione. Una mente piccola non avrà mai grandi idee, mentre una mente aperta avrà sempre spazio per nuove grandi idee: in una parola idee EXTRALARGE!
Gli artisti sanno dimostrare il loro valore in ogni opera e la sfida di questa expo, è la possibilità di un confronto che qualifica anche il nome del luogo, acquisisce lo Spazio e lo riempie di idee. Oh, quanto bisogno abbiamo di idee! Non quelle stantìe che ci circondano, e non si fanno esempi, sono troppo squallidi per essere citati. Abbiamo bisogno di una svolta e l’ARTE, quella che dà le scosse all’immobilismo, è qui! Unica vera valvola critica ad un mondo che ha fatto del gigantismo globalizzante il suo credo, distruggendo i valori umani. L’ARTE restituisce il valore estetico, il valore di una idea realizzata con qualità tecnica e senso pratico, poiché l’artista è sempre “una mano felice”, magari scomoda per la società, ma sempre attento alla realtà che lo circonda, in qualsiasi forma egli si esprima, figurativa, astratta o informale che sia. Vive con sensibilità il suo tempo e spesso su quella “lama di rasoio” che sottilissima sta per tagliarlo, su quella egli sta in equilibrio, spinto qua e là dal vento degli eventi. Spesso egli cade, ma le sue opere rimangono e dopo qualche tempo altri le portano avanti. Poi il ‘popolino opportunista’ riconosce quelle idee ed il mercato “questo mostro” sviluppa il suo profitto! Ma l’ARTE rimane! Rimane sempre! Perché essa è sì un bene voluttuario, ma è anche la linfa che sostiene la fantasia, il bello e il senso del piacere visivo! Chi non ama l’ARTE non è completo, sfido chiunque a dire che non ha mai amato qualcosa di bello, una poesia, una canzone, un oggetto!
Abbiamo bisogno dell’ARTE e EXTRALARGE con le sue grandi idee ci “sbatte in faccia” le dimensioni, per attirare l’attenzione ad un mondo che non vuole vedere. Apri gli occhi UOMO! Forse sei ancora in tempo!

Franco A. Lancetti, artista e storico dell’Arte. aprile 2012