Media.06 < l’arte della città digitale come ricerca che vuole fare il
punto, passando anche attraverso un breve excursus storico,
sull’attualità di tali mezzi espressivi, che hanno notevolmente
trasformato non solo la modalità strumentale dell’espressione
artistica, ma soprattutto la fruizione dell’opera stabilendo con
l’utenza la necessità di una nuova modalità d’approccio.
La mostra Media.06 offrirà una panoramica della produzione artistica
legata all’utilizzo di questi nuovi mezzi espressivi,attraverso lavori
e installazioni che costruiranno un dialogo tra tecnologia e spazio.

Media.06 sarà suddivisa in sezioni:

- Net-art_ a cura di Piero Deggiovanni docente dell’Accademia di Belle
Arti di Bologna.
Si offrirà una panoramica della diffusione dell’arte in rete,
documentando le modalità con cui la tecnologia informatica ha
influenzato l’arte contemporanea accentuandone le caratteristiche
performative e rivitalizzandone la creatività.
- Video installazioni / Installazioni interattive_ Verranno esposte le
opere di Studio Azzurro, Gionata Gesi Ozmo, Nicola Toffolini, Antonio
Scarponi.
Studio Azzurro ambito di ricerca artistico fondato nel 1982, che si
esprime con i linguaggi delle nuove tecnologie, indagando le
possibilità poetiche ed espressive di questi mezzi che così tanto
incidono nelle relazioni di quest’epoca, presenterà un frammento
dell’opera DOVE VA TUTTA ‘STA GENTE? presentata per la prima volta a
Dortmund nel 2000 e qui riproposta parzialmente.
- Video_ sezione a cura di Mario Gorni fondatore del centro Care/of di
Milano
Il video è l’esempio più diretto di opera riproducibile, adatto alla
circolazione veloce delle idee. Verranno proposti tre gruppi di giovani
artisti italiani che hanno utilizzato questo mezzo espressivo di
comunicazione: quelli dal 1990 al 1995, quelli dal 1995 al 2000, e
quelli dal 2000 al 2005.
- Performance_ Alle ore 19.00 "life support machine" di Luca Gemma.
La performance si basa sulla trasposizione di un processo di
trasferimento di un fenomeno fisico naturale, conosciuto con il termine
di sonification, che può aiutare alla comprensione profonda di
complessi stati e processi di trasformazione.Lo sfregamento di migliaia
di squame di pesce provoca il suono della risacca. Tre movimenti
ondulatori sono comandati da un software, appositamente creato, che
traduce una esperienza cognitiva in comunicazione digitale.

L’iniziatva promossa da Boart e coordinata da Carlo Terrosi presidente
dell’associazione, è realizzata con il contributo della Regione Emilia
Romagna, Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili.
Boart inoltre sarà presente con un proprio box informativo presso
ArteFiera, che si terrà a Bologna dal 27 al 30 Gennaio; ciò consentirà
di promuovere l’iniziativa al meglio tra operatori e addetti ai lavori
del mondo dell’arte.

PARTNERSHIP: Regione Emilia Romagna>Accademia di Belle Arti> Legacoop