In un periodo in cui l’odierna equazione di bellezza catalizza la nostra attenzione sotto i riflettori e sulle passerelle della moda milanese, è raro, anzi impossibile, immaginarsi di vedere in mostra un corpo mutilato.

Nella comune concezione di bellezza, infatti, un corpo perlomeno completo in ogni sua parte rappresenta una qualità essenzialmente e imprescindibilmente richiesta all’aspetto umano, non solo sotto il profilo puramente estetico, ma anche per far sì che rientri in un canone di “normalità”.

Meg, giovane designer milanese, mercoledì 21 settembre, presso il locale Le Biciclette di Via Torti a Milano, a partire dalle ore 18.00, con una mostra fotografica, ci chiede di essere la sua giuria impietosa puntando i nostri occhi contro la sua imperfezione, la sua impurità, la sua asimmetria. In una parola, la sua diversità.

Mentre corpi perfetti saranno venduti addobbati per sfilare su una passerella, Meg regalerà il suo corpo nudo alla mente dei suoi spettatori che, magari distrattamente, poseranno i loro sguardi su un pezzo di plastica che sostituisce carne mancante… non per scelta, né per dare un’estetica più accattivante alle proprie forme.