Si inaugura domenica 6 aprile 2008 alle ore 17 alla Galleria Comunale S.Croce in Cattolica, Memorabilia una mostra evento che racconta i 25 anni di attività espositiva di questo spazio sito nel borgo antico di Cattolica, le cui programmazioni, a partire dal 1980, dopo il restauro conservativo, sono state dirette dal Centro Culturale Polivalente.

Memorabilia si inserisce infatti nel programma di celebrazioni dedicate alla nascita del Centro Culturale Polivalente (1983-2008) di cui si festeggia il venticiquennale della nascitai.

La Galleria S. Croce sin dal suo esordio nel 1980 si rivela da subito una vetrina significativa per l’arte contemporanea e per le ricerche storico-documentarie che qui si sono presentate nel corso di quasi tre decenni, intrecciando un percorso duplice rivolto sia alla tradizione che alla sperimentazione nell’arte.

Un ex tempio cristiano, riconvertito a spazio dell’arte e della storia, che per questa occasione è stato interpretato come luogo privilegiato e simbiotico per gli artisti e le opere che qui, per passaggio temporaneo hanno transitato, raccontando ed esprimendo suggestioni e ricerche, tematiche d’avanguardia, mediando modernità e contemporaneità.

Il visitatore oggi troverà una silloge di quelle mostre e di quelle ricerche, attraverso un'antologia di autori che qui sono passati e di loro opere rappresentative. A partire dalla mostra Estasi materialistica del 1981 dedicata al poeta-filosofo Lucrezio, con la meridiana di Marco Dezzi Bardeschi, per proseguire con le opere di Vincenzo Cecchini, Paolo Serra, Maria Pia Campagna, Giovanni Lombardini, Silvana Conti, Miria Malandri, Stefano Tampieri, Daniela Tonelli, Claudio Ballestracci, Riziero Giunti, Paolo Tosti, Augusto Gennari, Michele Provinciali, le ceramiche di Tomo Hirai, Stefano Del Monte, Aldo Rontini.

In mostra anche un video con le suggestive fotografie di Sandro Cristallini che documentano i momenti salienti delle mostre che si sono succedute dal 2000.

Un compleanno significativo per il Centro Culturale e per la Galleria S.Croce. Si traccia la genesi e lo sviluppo delle attività culturali che hanno avuto perno e anima nella struttura architettonica e urbanistica progettata da Pier Luigi Cervellati nel 1977 e che hanno rappresentato, in ambito regionale, un esempio vitale di sinergia tra i servizi per la conservazione e la valorizzazione dei patrimoni istituzionali e l’ideazione di eventi culturali.

Molte mostre che hanno avuto luogo nella Galleria S.Croce sono testimonianza infatti della relazione con alcune attività culturali divenute largamente note al pubblico, come le conversazioni Cosa fanno oggi i filosofi, che per anni hanno costituito l’asse portante e innovativo dei palinsesti del Centro Culturale,

i seguitissimi cartelloni del MystFest, il Festival del giallo e del mistero e le ricerche promosse dall’Osservatorio della Cultura Balneare.

Memorabilia offrirà anche l'occasione per rivedere alcune opere di artisti riscoperti in anni recenti e presentati alla Galleria S.Croce. Si tratta della generazione storica vissuta a cavallo tra ‘800 e ‘900 composta da artisti saldamente legati al territorio e a questo lembo di confine tra Romagna e Marche della provincia riminese, come il pittore cattolichino Emilio Filippini (1870-1938) formatosi accademicamente tra Venezia e Roma, che si espresse formalmente e liricamente con una pittura fatta di meditazioni sul paesaggio e sugli umani affetti; il cesenate Fortunato Teodorani (1888-1960) ultimo ‘frescante’ nella diocesi riminese, decoratore e pittore ‘da cavalletto’, cui fa riferimento una delle ultime botteghe artigiane operanti in Romagna sino al secondo dopoguerra; Carlo Patrignani (1869-1948), attivo a Cattolica tra gli anni ’20 e gli anni ’40 e poi presente a Carpegna, formatosi a L’Aquila alla scuola del verista Teofilo Patini; Mara Verni (1914-1980), estroso personaggio e sodale del pittore milanese Alfonso Corradi e del Patrignani; il ceramista e pittore Giovanni Toccafondo (1932-1996), già allievo di Gentilini a Roma, dalla intensissima quanto schiva attività svolta nell’arco di un trentennio, versato ad una robusta scrittura plastica e dedito a superfici pittoriche corrose da trasalimenti solitari e dolorosi. Infine il pesarese Fernando Mariotti (1891-1969) la cui esemplarità d’artista rivela la ricchezza e l’abnegazione della provincia italiana, capace di attraversamenti significativi e autonomi ai movimenti dell’arte, dalla stagione simbolista a quella di Novecento, alle poetiche neo espressioniste.

A seguire alle ore 21 tutti invitati al Centro Culturale Polivalente di Piazza Repubblica per festeggiare con una serata musicale il compleanno assieme al gruppo Mickey and the Mouses