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Memorie sottratte al tempo
Un percorso articolato tra design, moda, arte, cinema, fotografia inteso a sollecitare ricordi, memorie e sensazioni per lasciare a ogni visitatore la libertà di riviverli secondo la propria sensibilità e visione del mondo odierno.
Comunicato stampa
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"Memorie sottratte al tempo" una mostra per rivedere in prospettiva il periodo '60 - '80 attraverso il design, la moda, e le arti visive.
Gli anni '60, '70 e '80 possono sembrare lontani, chiusi e archiviati nella nostra memoria? L'Associazione culturale M.A.D., con la mostra "Memorie sottratte al tempo", si propone di recuperare la memoria visiva e il ricordo di quegli anni anche per riproporne gli elementi di attualità e vitalità.
A Genova, dal 2 al 28 ottobre 2004, una rassegna che è piuttosto un percorso articolato tra design, moda, arte, cinema, fotografia inteso a sollecitare ricordi, memorie e sensazioni per lasciare a ogni visitatore la libertà di riviverli secondo la propria sensibilità e visione del mondo odierno.
I nuovi fermenti culturali del dopoguerra, unitamente a quelli del sessantotto che cambiarono il mondo, l'intensità creativa delle tre decadi, tra le più vivaci e determinanti nella interpretazione del mondo odierno, la nascita e l'esplosione planetaria del " Made in Italy", rivivono splendidamente attraverso immagini, testi, documenti, oggetti e opere, spesso inediti. La mostra non vuole essere una rievocazione storica ma un documento oggettivo rivolto alla sensibilità e cultura di oggi.
"Rivedere per ripensare o per elidere definitivamente dalla memoria" afferma Diora Fraglica curatrice della rassegna "questo è il senso della mostra. Per questo abbiamo strutturato la mostra e il catalogo come percorso a flash back, improvvise e veloci ricognizioni e riapparizioni a cui hanno contribuito, per ogni sezione numerosi studiosi".
La mostra che si snoda tra il chiostro del Museo di Sant'Agostino, la Piazza delle Feste e l'Auditorium dei Magazzini del Cotone, sarà inaugurata con un concerto che rievocherà lo spirito musicale di quegli anni.
Sezioni della Mostra
Design: circa trenta oggetti selezionati in collaborazione con Gaetana Cinzia Ferrera e Raffaello Biagetti (Fondatore del Museo Internazionale dell'Arredo Contemporaneo di Ravenna) tra oggetti di arredo domestico oggi meno noti (es: la sedia Mary John di Bepi Fiori) e oggetti culto del fantastico mondo di Piero Fornasetti, Giovanni Michelucci, Antonio Rossin, Massimo Morozzi, ecc., aziende come Gavina, Soriani, Bernini, ecc.
Arte: dal bianco sul bianco alla vibrazione della luce con 6 opere, selezionate in collaborazione con Gianni Contessi, di Fontana, Castellani, Bonalumi, Scheggi e Alviani, protagonisti dell'arte di ricerca italiana e internazionale più avanzata di quegli anni.
Cinema: tredici "filmati sottratti allo sguardo" selezionati da Michelangelo Dalto. Una scelta di film "fuori visione" di Antonioni, Pasolini, Visconti, Fellini, Bertolucci, Maselli, Monicelli che sono stati chiamati in causa talvolta per opposizione lungo la continuità evolutiva (o involutiva) delle forme cinematografiche.
Moda: i disegni e le fotografie di tre grandi stilisti storici, veri precursori del "Made in Italy": Emilio Schuberth maestro della sartoria e primo italiano a conquistare trionfalmente l'elitè del mercato mondiale degli anni '60. Germana Marucelli la stilista che ha formulato la più completa e suggestiva definizione di moda ('sentimento del tempo, abbinato a conoscenza tecnica e capacità creativa). In mostra sono esposti foto e disegni della straordinaria collaborazione nata tra la Marucelli e l'artista visivo Getulio Alviani. Infine, Walter Albini, vero anticipatore del prêt-à-porter in Italia, con i suoi splendidi e originalissimi disegni, vere e proprie architetture delle forme.
La sezione è impreziosita da un nucleo di fotografie e diari inediti che raccontano la storia della moda e la fotografia degli anni '50 e '60 di Elsa Haertter, primi e veri propri esempi di giornalismo di moda (dall'Archivio fotografico Tremelloni).
Fotografia: dall'archivio di Graziano Arici di Grazia Neri circa 60 scatti d'autore. Tra i ritratti inediti selezionati, immagini del gotha internazionale, attori, compositori, cantanti lirici, di quegli anni (Maria Callas, Pier Paolo Pasolini, Totò, Claudia Cardinale, Vittorio De Sica, Luigi Nono) e immagini sottratte a momenti di lavoro e di vita privata di artisti come Manzù, Soldati, Vedova, Morandi, Capogrossi, Fontana, ecc unitamente a personaggi internazionali che gravitavano in quegli anni tra Roma e Milano, come Salvador Dalì, Andy Warhol, Chagal, Peggy Guggenheim, Le Corbusier, ecc.
Musica: la mostra si inaugurerà con un concerto di musica da camera curata dal maestro Federico Incardina e diretta da Roberto Fabbriciani presso l'Auditorium di Renzo Piano (Centro Congressi - Magazzini del Cotone) con autori come Sylvano Bussotti e Luigi Nono, che da soli sintetizzano i momenti più intensi di quella stagione.
All'interno del circuito espositivo saranno presentati per questa sezione gli "Scatti fotografici di Luigi Nono nelle terre dell'estremo Nord" dell'Archivio Luigi Nono di Venezia.
Gli anni '60, '70 e '80 possono sembrare lontani, chiusi e archiviati nella nostra memoria? L'Associazione culturale M.A.D., con la mostra "Memorie sottratte al tempo", si propone di recuperare la memoria visiva e il ricordo di quegli anni anche per riproporne gli elementi di attualità e vitalità.
A Genova, dal 2 al 28 ottobre 2004, una rassegna che è piuttosto un percorso articolato tra design, moda, arte, cinema, fotografia inteso a sollecitare ricordi, memorie e sensazioni per lasciare a ogni visitatore la libertà di riviverli secondo la propria sensibilità e visione del mondo odierno.
I nuovi fermenti culturali del dopoguerra, unitamente a quelli del sessantotto che cambiarono il mondo, l'intensità creativa delle tre decadi, tra le più vivaci e determinanti nella interpretazione del mondo odierno, la nascita e l'esplosione planetaria del " Made in Italy", rivivono splendidamente attraverso immagini, testi, documenti, oggetti e opere, spesso inediti. La mostra non vuole essere una rievocazione storica ma un documento oggettivo rivolto alla sensibilità e cultura di oggi.
"Rivedere per ripensare o per elidere definitivamente dalla memoria" afferma Diora Fraglica curatrice della rassegna "questo è il senso della mostra. Per questo abbiamo strutturato la mostra e il catalogo come percorso a flash back, improvvise e veloci ricognizioni e riapparizioni a cui hanno contribuito, per ogni sezione numerosi studiosi".
La mostra che si snoda tra il chiostro del Museo di Sant'Agostino, la Piazza delle Feste e l'Auditorium dei Magazzini del Cotone, sarà inaugurata con un concerto che rievocherà lo spirito musicale di quegli anni.
Sezioni della Mostra
Design: circa trenta oggetti selezionati in collaborazione con Gaetana Cinzia Ferrera e Raffaello Biagetti (Fondatore del Museo Internazionale dell'Arredo Contemporaneo di Ravenna) tra oggetti di arredo domestico oggi meno noti (es: la sedia Mary John di Bepi Fiori) e oggetti culto del fantastico mondo di Piero Fornasetti, Giovanni Michelucci, Antonio Rossin, Massimo Morozzi, ecc., aziende come Gavina, Soriani, Bernini, ecc.
Arte: dal bianco sul bianco alla vibrazione della luce con 6 opere, selezionate in collaborazione con Gianni Contessi, di Fontana, Castellani, Bonalumi, Scheggi e Alviani, protagonisti dell'arte di ricerca italiana e internazionale più avanzata di quegli anni.
Cinema: tredici "filmati sottratti allo sguardo" selezionati da Michelangelo Dalto. Una scelta di film "fuori visione" di Antonioni, Pasolini, Visconti, Fellini, Bertolucci, Maselli, Monicelli che sono stati chiamati in causa talvolta per opposizione lungo la continuità evolutiva (o involutiva) delle forme cinematografiche.
Moda: i disegni e le fotografie di tre grandi stilisti storici, veri precursori del "Made in Italy": Emilio Schuberth maestro della sartoria e primo italiano a conquistare trionfalmente l'elitè del mercato mondiale degli anni '60. Germana Marucelli la stilista che ha formulato la più completa e suggestiva definizione di moda ('sentimento del tempo, abbinato a conoscenza tecnica e capacità creativa). In mostra sono esposti foto e disegni della straordinaria collaborazione nata tra la Marucelli e l'artista visivo Getulio Alviani. Infine, Walter Albini, vero anticipatore del prêt-à-porter in Italia, con i suoi splendidi e originalissimi disegni, vere e proprie architetture delle forme.
La sezione è impreziosita da un nucleo di fotografie e diari inediti che raccontano la storia della moda e la fotografia degli anni '50 e '60 di Elsa Haertter, primi e veri propri esempi di giornalismo di moda (dall'Archivio fotografico Tremelloni).
Fotografia: dall'archivio di Graziano Arici di Grazia Neri circa 60 scatti d'autore. Tra i ritratti inediti selezionati, immagini del gotha internazionale, attori, compositori, cantanti lirici, di quegli anni (Maria Callas, Pier Paolo Pasolini, Totò, Claudia Cardinale, Vittorio De Sica, Luigi Nono) e immagini sottratte a momenti di lavoro e di vita privata di artisti come Manzù, Soldati, Vedova, Morandi, Capogrossi, Fontana, ecc unitamente a personaggi internazionali che gravitavano in quegli anni tra Roma e Milano, come Salvador Dalì, Andy Warhol, Chagal, Peggy Guggenheim, Le Corbusier, ecc.
Musica: la mostra si inaugurerà con un concerto di musica da camera curata dal maestro Federico Incardina e diretta da Roberto Fabbriciani presso l'Auditorium di Renzo Piano (Centro Congressi - Magazzini del Cotone) con autori come Sylvano Bussotti e Luigi Nono, che da soli sintetizzano i momenti più intensi di quella stagione.
All'interno del circuito espositivo saranno presentati per questa sezione gli "Scatti fotografici di Luigi Nono nelle terre dell'estremo Nord" dell'Archivio Luigi Nono di Venezia.
02
ottobre 2004
Memorie sottratte al tempo
Dal 02 al 28 ottobre 2004
design
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
CHIOSTRO DI SANT’AGOSTINO
Genova, Piazza Sant'agostino, (Genova)
Genova, Piazza Sant'agostino, (Genova)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 9 alle 19