La mostra riunisce le opere su carta di otto artisti internazionali per i quali la pratica del disegno assume un’importanza particolare nell’elaborazione concettuale dell’opera d’arte. I mental drawings costituiscono un elemento fondamentale all’interno della ricerca di ciascun artista, che elabora attraverso questa pratica un momento di riflessione fondamentale nell’evoluzione dell’opera stessa. La scelta degli artisti e il loro accostamento vuole proporre una campionatura di modalità differenti legate al rapporto tra ogni artista e la pratica del disegno, inteso volta per volta come traccia, bozzetto, progetto o opera compiuta.

Monica Bonvicini. I collage dell’artista italiana trasformano gli ambienti più intimi del quotidiano in luoghi dove si materializzano fantasmi e immagini proibite.

Teresita Fernandez. I disegni dell’artista cubana vivono in una dimensione magica e poetica, resa ancora più esplicita da un’opera composta da decine di pietre dure che compongono un grande disegno.

Carlos Garaicoa. Per l’artista cubano il disegno confina con l’idea di spazio, inteso in senso sia architettonico che di pensiero e memoria.

Mona Hatoum. L’artista libanese presenta due disegni in carta velina, che nascono come calchi di utensili da cucina per trasformarsi in visioni inquietanti.

Roni Horn. Con un leggero tratto di matita e alcuni tocchi di colore l’artista newyorkese crea paesaggio sospeso tra realtà e fantasia.

Marc Quinn. Gli acquarelli dell’artista inglese sono dedicati a famose icone femminili della società contemporanea, esaltate nelle loro componenti di esplicita sensualità.

Juliao Sarmento. Il disegno dell’artista portoghese, di evidente matrice concettuale, abbina a gesti delle mani brevi testi e frammenti fotografici per dar vita ad immagini intime e suggestive.

Rosemarie Trockel. I disegni dell’artista tedesca sono semplici tratti di matita che descrivono oggetti dove si combinano elementi maschili e femminili.


La mostra durerà fino alla fine di Luglio.