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Messinscèna: Marta Mancini
Messinscèna è un progetto di Numero Cromatico che vuole analizzare le attuali realtà artistiche attraverso un dispositivo di mostre one shot. Ogni appuntamento è dedicato ad un unico artista. Verrà esposta una sola opera che resterà in mostra per cinque ore, dalle 19:00 alle 00:00.
Comunicato stampa
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Messinscèna è un progetto di Numero Cromatico che vuole analizzare le attuali realtà artistiche attraverso un dispositivo di mostre one shot. Ogni appuntamento è dedicato ad un unico artista, il quale propone al pubblico un progetto espositivo che resta in mostra solo per cinque ore, dalle 19:00 alle 00:00, in uno spazio dedicato e uguale per tutti.
Per il primo appuntamento, della seconda edizione, è stato invitata Marta Mancini. La sua ricerca attuale nasce da un periodo di riflessione sullo spazio fisico e psicologico della pittura, che ha generato un processo di costruzione del quadro al contrario, ragionando in “negativo”. Il dipinto si sviluppa in un processo personale e complesso. Una ricerca, quella di Marta Mancini, ancora in atto che cerca di creare uno spazio meta-pittorico, fatto di continue riconfigurazioni e scoperte.
Perché messinscèna? Mutuato dal lessico teatrale vogliamo mostrare, mettere in scena, linee di pensiero e progetti. Mettere in mostra e creare un luogo di dialogo tre le diverse sfaccettature della scena artistica romana, cercando di capire se ci sono connessioni o divergenze.
Ogni artista ha il compito di proporre al pubblico un progetto che possa rappresentare la propria ricerca attuale creando una particolare forma di relazione tra l’opera e il fruitore. Nel proprio appuntamento, della durata di 5 ore, ogni artista inventerà proprie forme di allestimento e di fruizione dell’opera. Il pubblico verrà invitato a vivere l’esperienza secondo regole precise. L’opera potrà essere vista solo da chi sarà presente all’evento. Non verranno divulgate immagini dell’evento.
I prossimi appuntamenti saranno:
Michele Formica - 13 febbraio 2020
Gianni Politi - 12 marzo 2020
Davide D’Elia - 7 maggio 2020
Novella Oliana - 21 maggio 2020
Il progetto è in collaborazione con Untitled Association.
Marta Mancini (Roma, 1981)
Vive e lavora a Roma, dove si è diplomata presso l’Accademia di Belle Arti nel 2006. Muovendo dalla dimensione estetica e psicologica dei suoi primi paesaggi, il lavoro attuale di Mancini riformula questa dinamica dentro la creazione di uno spazio meta-pittorico.
Tra le mostre personali di rilievo, si ricordano: La molla, a cura di P. Guaglianone, Matèria, Roma (2018); Abita, a cura di P. Guaglianone, galleria S.A.L.E.S, Roma (2012); Ospiti, a cura di A. Sarra, 34 Angeli, Roma (2010). Tra le collettive recenti: View/Openwork, a focus on painting, a cura di S. Camerlengo, Galleria Monitor, Roma (2019); Exhibit#1, a cura di C. Biasini Selvaggi, Arimondi Circle, Roma (2019); Ipercorpo – La pratica quotidiana, a cura di D. Ferri, Oratorio di San Sebastiano, Forlì (2019); Premio Hdrà, a cura di V. Ciarallo, Palazzo Fiano, Roma (2019); Premio Lissone per la Pittura, a cura di A. Zanchetta, MAC - Museo d’Arte Contemporanea, Lissone (2018); Reazione a catena #2, a cura di G. Pisapia, galleria Bonelli, Milano (2018); The HP Collection, a cura di M. de Mattei, C. Pratis, Operativa Arte Contemporanea, Roma (2018); Dialogue, Matèria, Frontiera Studio, Palermo (2018); Rosina#1 - Spectrum, a cura di G. Benassi, Limone, Londra (2018); La vita della mente, a cura di G. Benassi, Istituto Svizzero, Roma (2017).
Numero Cromatico
Via degli Ausoni 1, 00185 Roma
www.numerocromatico.com
numerocromatico@gmail.com
Graphic Design: Marianna Rossi
Animazione: Licia Masi
Per il primo appuntamento, della seconda edizione, è stato invitata Marta Mancini. La sua ricerca attuale nasce da un periodo di riflessione sullo spazio fisico e psicologico della pittura, che ha generato un processo di costruzione del quadro al contrario, ragionando in “negativo”. Il dipinto si sviluppa in un processo personale e complesso. Una ricerca, quella di Marta Mancini, ancora in atto che cerca di creare uno spazio meta-pittorico, fatto di continue riconfigurazioni e scoperte.
Perché messinscèna? Mutuato dal lessico teatrale vogliamo mostrare, mettere in scena, linee di pensiero e progetti. Mettere in mostra e creare un luogo di dialogo tre le diverse sfaccettature della scena artistica romana, cercando di capire se ci sono connessioni o divergenze.
Ogni artista ha il compito di proporre al pubblico un progetto che possa rappresentare la propria ricerca attuale creando una particolare forma di relazione tra l’opera e il fruitore. Nel proprio appuntamento, della durata di 5 ore, ogni artista inventerà proprie forme di allestimento e di fruizione dell’opera. Il pubblico verrà invitato a vivere l’esperienza secondo regole precise. L’opera potrà essere vista solo da chi sarà presente all’evento. Non verranno divulgate immagini dell’evento.
I prossimi appuntamenti saranno:
Michele Formica - 13 febbraio 2020
Gianni Politi - 12 marzo 2020
Davide D’Elia - 7 maggio 2020
Novella Oliana - 21 maggio 2020
Il progetto è in collaborazione con Untitled Association.
Marta Mancini (Roma, 1981)
Vive e lavora a Roma, dove si è diplomata presso l’Accademia di Belle Arti nel 2006. Muovendo dalla dimensione estetica e psicologica dei suoi primi paesaggi, il lavoro attuale di Mancini riformula questa dinamica dentro la creazione di uno spazio meta-pittorico.
Tra le mostre personali di rilievo, si ricordano: La molla, a cura di P. Guaglianone, Matèria, Roma (2018); Abita, a cura di P. Guaglianone, galleria S.A.L.E.S, Roma (2012); Ospiti, a cura di A. Sarra, 34 Angeli, Roma (2010). Tra le collettive recenti: View/Openwork, a focus on painting, a cura di S. Camerlengo, Galleria Monitor, Roma (2019); Exhibit#1, a cura di C. Biasini Selvaggi, Arimondi Circle, Roma (2019); Ipercorpo – La pratica quotidiana, a cura di D. Ferri, Oratorio di San Sebastiano, Forlì (2019); Premio Hdrà, a cura di V. Ciarallo, Palazzo Fiano, Roma (2019); Premio Lissone per la Pittura, a cura di A. Zanchetta, MAC - Museo d’Arte Contemporanea, Lissone (2018); Reazione a catena #2, a cura di G. Pisapia, galleria Bonelli, Milano (2018); The HP Collection, a cura di M. de Mattei, C. Pratis, Operativa Arte Contemporanea, Roma (2018); Dialogue, Matèria, Frontiera Studio, Palermo (2018); Rosina#1 - Spectrum, a cura di G. Benassi, Limone, Londra (2018); La vita della mente, a cura di G. Benassi, Istituto Svizzero, Roma (2017).
Numero Cromatico
Via degli Ausoni 1, 00185 Roma
www.numerocromatico.com
numerocromatico@gmail.com
Graphic Design: Marianna Rossi
Animazione: Licia Masi
16
gennaio 2020
Messinscèna: Marta Mancini
16 gennaio 2020
arte contemporanea
Location
NUMERO CROMATICO presso PASTIFICIO CERERE
Roma, Via Degli Ausoni , 1, (Roma)
Roma, Via Degli Ausoni , 1, (Roma)
Vernissage
16 Gennaio 2020, h 19
Autore
Media partner