Metalli.ca / l’arte e il design dei metalli al THotelDicono gli storici che 4000 anni prima della nascita di Cristo, gli Egizi e i Sumeri ricavassero dalle meteoriti il ferro per la punta delle loro lance. Gli antichi dunque ricevevano dal cielo quello che i loro successori avrebbero scavato nelle vene della Terra. Immane fatica risparmiata agli attuali designer, artisti ed artigiani che realizzano le loro opere coi duttili e coriacei materiali metallici, e hanno per alleate le officine siderurgiche e le fucine dei fabbri. Sono in gran parte l’acciaio e il titanio, oggi, a costituire le nervature per l’architettura e la scultura, due campi creativi che spesso si intersecano. E come i loro fratelli - per esempio il bronzo, il rame, l’ottone –si inseriscono anche in piccoli oggetti di uso quotidiano che mantengono, in dimensioni ridotte, le loro caratteristiche di riflettori di luce e conduttori di calore. Solo il dio Mercurio, il più veloce e inafferrabile, sfugge alle forge e alle tempre di una tecnica millenaria.
Historians narrate how 4000 years before the birth of Christ, the Egyptians and Sumers obtained iron for their spearheads from meteors. Thus, the ancient populations received from the skies the elements that their successors would subsequently have dug from the depths of the Earth. An exhausting task no longer required of contemporary designers, artists and artisan craftsmen who use hard-wearing malleable metals to create their works of art, being able to count on the assistance of the iron and steel industry and blacksmiths shops. The most commonly used metals are steel and titanium, constituting the basis for architectural elements and sculptures, two frequently intersecting creative fields. In the same way as their close relatives – bronze, copper, brass – they are suited for use in smaller everyday items that continue to maintain their salient features of reflecting the light and heat conduction. Mercury, the fastest and unattainable God, was the only one to escape the age-old techniques of forging and tempering.


[ Alessandra Menesini ]