“Venti artisti, dunque. Le loro creazioni sul loro terreno, le loro interpretazioni attraverso il loro linguaggio. La metamorfosi va in scena, la forma si modella, resa libera dalla visionarietà, dalla tenacia dei procedimenti e delle sensibilità, si trasforma e mostra ciò che a prima vista tiene celato. Verità.” (f. g. farachi)





Fra gli eventi inseriti nell’ormai consueta cornice de “La Notte Bianca” romana, si inaugura Giovedì 7 settembre “Metamorphoseon – La forma si trasforma”, collettiva di pittura che si tiene nei locali della Neo Art Gallery fino al 20 settembre. La dinamica galleria di Via Urbana, avvalendosi quest’anno della organizzazione della Associazione Culturale “Made in Art”, continua ad offrire al pubblico degli amanti e dei conoscitori d’Arte momenti d’incontro in cui evidenziare e proporre qualità, ricerca e sperimentazione nel panorama artistico contemporaneo. Il tema che i venti artisti di questa manifestazione sono stati invitati a svolgere è quello della metamorfosi, della forma che fluttua e si trasforma, e che quindi rivela sfaccettature ed essenze “altre” rispetto alla dimensione giudicata “normale”. Metamorfosi intesa sia come processo interpretativo, e quindi capacità di sondare i modi della mutazione, riuscire a vedere ed a leggere il corso del cambiamento nel suo svolgersi. Ma intesa anche come processo creativo, in relazione cioè all’atto stesso del “fare arte”; l’artista infatti vive costantemente la metamorfosi, costantemente trasforma una materia preesistente, e la altera nella illusione del proprio mondo interiore, suscita in essa la propria vita ed i propri valori. Su questo doppio binario corrono dunque via le opere in esposizione, in una varietà di tecniche e stili e ispirazioni che è essa stessa consonante al tema, quasi fosse una caleidoscopica, visionaria, affascinante successione di instabili certezze.