Piedi in terra e testa per aria: ecco quello che la mostra si prefigge; vuole suggerire che il gioco è un sistema reale e fantasioso, dove il concetto di libertà, che viene regolato in questo caso da norme da rispettare, crea fonte di piacere e di divertimento e non viene vissuto come negazione di spontaneità. Come sostiene il filosofo Kant "L’arte ha in comune col gioco - due concetti fondamentali - la libertà e il disinteresse” e l'idea di realizzare una mostra in occasione di una manifestazione ludica ci sembrava una sfida quanto meno naturale e che rientrasse proprio nelle regole del gioco stesso.

Il nostro approccio vuole essere spensierato, divertente e trasversale, che riguarda una memoria collettiva difficile da dimenticare perché tutti almeno una volta sia da piccoli che da grandi abbiamo giocato, vinto e perso.

Nella splendida cornice di Colle Alta, all’interno delle sale di Palazzo Priori, l'esposizione intende racchiudere e selezionare manufatti artistici che trattano il tema del gioco. Una mostra d’arte che al contrario dell'offerta contemporanea, spesso concettuale e accademica, desidera essere didascalica, poetica e narrativa, in altre parole semplice ed immediata.

Saranno presenti in mostra sette artisti, che operano da tempo nel territorio della Valdelsa, con circa 25 opere tra sculture, dipinti e artefatti creativi. Le personalità artistiche chiamate per l’occasione, si ritrovano a condividere questa iniziativa con lo stesso spirito di partecipazione che si ha quando si comincia una nuova partita.

Troveremo una serie di suggestioni quali un domino di ferro battuto a parete, giochi di cortile rivisitati ad olio, giochi da spiaggia da fare in compagnia, la sempreverde passione per il pallone, l’abilità dei giocolieri rappresentata sottoforma di sequenza e lo sfida continua di scacchi e solitari, e inoltre sculture lignee con richiami ironici a giochi linguisti e curiose sculture in pongo.