Nella prima versione presentata nel 2013 e curata dallo storico Giannis Bolis la mostra raccoglieva il lavoro di 21 artisti, in parte greci in parte messicani riuniti attorno al tema “della via di fuga” dalla caduta della società contemporanea.
Oggi, a un anno di distanza la mostra approda a Trieste in una nuova veste ancora più articolata nella quale trovano spazio anche gli artisti del Gruppo78 dando così di fatto ancora maggiore respiro al dialogo attorno all’arte contemporanea promosso dal progetto MEX PRO.
Al centro della mostra ancora una volta la crisi dell’uomo e della società che lo circonda, tra l’indebolimento delle ideologie, la precarietà economica e politica. Una crisi alla quale gli artisti di INTERSECCIONES sono chiamati a dare una loro personale risposta insistendo sulla potenza comunicativa dell’arte e sulla sua innata capacità di generare bellezza e speranza. Sentimenti necessari per contrastare le falle contemporanee e trovare così la sospirata “via di fuga” ai mali che circondano l’uomo.
Una mostra di bellezza e di ottimismo nella quale storie, culture ed esperienze diverse si incontrano, dialogano e si confrontano, estendendo idealmente il ponte culturale di MEX PRO.
Questi gli artisti in mostra:

Dalla Grecia: Zefi Athanasopoulou, Georgios Boudalis, Panagiotis Kalogiannis, Sofia Kyriakaki, Despina Konstantinou, Theodore Lalos, Yana Louloudi, Angelika Panagiotidou, Angelika Panagiotidou, George Papakarmezis, Nikos Terzis.

Dal Messico: Armando Belmontes, Omar Bernal Benítez, Jorge Cabrera, Manolo Cocho, Cinthya Elisa de la O, Luciana Esqueda, Víctor Leonardo Martínez, Carlos Joaquín Ramírez, Charlie Tomorrow, Yoliztlli Sánchez.

Dall’Italia: Paolo Cervi Kervischer, Cecilia Donaggio, Francesco Demundo, Fabiola Faidiga, Guillermo Giampietro, Cristina Lombardo, Mauro Martoriati, Sonia Squillaci, Giancarlo Venuto, Elisa Zurlo.