Si parla in questi giorni di un “riavvicinamento culturale” fra le due
storiche capitali industriali, Milano e Torino.
Le due città, centri del processo di industrializzazione del paese nel
dopoguerra, hanno però sempre coscienza delle loro profonde differenze
culturali.
Creare oggi una parallela integrazione culturale evidenzia le tante
differenze, reali o presunte.
Su questo tema presentiamo dei video di giovani artisti dall’Accademia di
Torino e dall’Accademia di Milano che raccontano la propria città o l’altra
storica città “altra” ( e aliena) .
"MI.TO" è sul Mito delle differenze e delle somiglianze, sulle possibilità
di dialogo o sulle insopprimibili impossibilità.
Luciana Andreani racconta per brevi inquadrature la chinatown milanese,
operosa e pericolosa.
Loretta Borrelli trasforma il tema in un videogame ( d’arte ) e riflette
sulle logiche che hanno messo in moto le grandi macchine lavorative delle
due città.
Daniela Danti gioca con i due massimi simboli cittadini in un’ironica
animazione . Antonio Lorenzo Falbo racconta la “A4”, 125 chilometri di
autostrada che uniscono (e dividono ) territorialmente Torino e Milano “
…una lunghezza di circa 125km e si sviluppa su un terreno del tutto
pianeggiante e rettilineo. Questo è il punto di congiunzione tra le “anime”
delle due città incarnatesi per fuggire, esasperate, da loro stesse, dai
propri luoghi comuni e dalle loro contraddizioni..”
Rudy Freddini e Forza & Cavrini Postproductions in "New Frontiers"
"rappizzano" gli stereotipi, mentre in "Tra terra e cielo" rivisitano
"Miracolo a Milano" di De Sica e fanno "volare" anche Torino nel paese dove
"buongiorno è veramente buogiorno".
Cosimo Veneziano si chiede dove e come le differenze si esprimano, , Gerti
Ibra rappresenta con una performance alla “Candid Camera” le nevrosi
milanesi in “Ritmo di Milano”, e le fantasmatiche identità di MI.TO in
“City”. Nikolic Nemanja nega le differenze. Valeria Schifeo, Moreno Spagnolo
in “Info Sharing” creano una metafora dell’informazione realizzando un
“auto-processing” che ripete all’infinito il movimento delle due città una
verso l’altra attraverso il lettering.
LA MOSTRA E' VISIBILE ANCHE SU "SECOND LIFE":
http://slurl.com/secondlife/indire/223/240/22 (indirizzo della Shift
Gallery) http://www.shiftproject.blogspot.com/
In una mostra sulla comunicazione virtuale fra Milano e Torino, la presenza
sulla Galleria Virtuale Shift in Second Life è un'ovvia ricaduta.
La possibilità di fruire opere video su uno spazio virtuale prenderà
sicuramente importanza e riproporrà una dimensione sostitutiva alla
televisione.
Lo spazio tridimensionale e virtuale dove i lavori passano è la possibilità
di una "Videogallery" già ipotizzata nella prima sperimentazione della
videoarte negli anni settanta.
Con l'aiuto di nuove forme di compressione del video si aprono possibilità
inedite e attraenti di diffusione del mezzo e forse anche nuove riflessioni
sul mezzo stesso.
Per questa ragione collochiamo la mostra anche su you tube, my space
indirizzi:
www.myspace.com/mi_to