Quest’anno l’artista Corrado Bonomi ha collaborato con il MAPP e le Botteghe d’Arte alla realizzazione dell’installazione dal titolo Che nuvola sei? per l’edizione di MiArt 2009.

Proprio in occasione del trentesimo anniversario della Legge Basaglia, ricca di temi così critici, ma ancora attualissimi, il progetto parte dal concetto di leggerezza e dai tanti aspetti che può assumere a seconda dell’interpretazione personale e soggettiva in base al vissuto di ognuno, leggerezza che poi è il filo conduttore di tutti i lavori di Bonomi secondo la definizione data da Italo Calvino, vale a dire “quel coinvolgimento del reale non esagerato”. Spesso, infatti, l’artista sceglie di rappresentare una realtà durissima attraverso la strada della leggerezza, nel tentativo di “trovare un meccanismo che possa evocare un tema pesante senza l’angoscia”. Tutto diventa possibile e l’arte appare come il mezzo più semplice e veloce per collegare i sogni più belli e divertenti con la realtà di tutti i giorni. Anche la realizzazione tecnica è in questi termini.

Un workshop di otto incontri con l’artista Corrado Bonomi e trenta utenti-artisti delle Botteghe d’Arte del MAPP in cui gli artisti delle Botteghe, ispirandosi ai “Castelli in aria”, uno dei cicli di opere dell’artista, hanno creato lavori posti su nuvole di ovatta, utilizzando i materiali e le tecniche più disparate, a seconda del senso personale che il concetto di leggerezza ha suscitato in ognuno di loro.

Gli incontri sono stati introdotti e coordinati dall’equipe multiprofessionale composta dalla Dott.ssa Teresa Melorio (psichiatra), dalla Dott.ssa Enza Baccei (psicologa) e dalle arteterapiste Patrizia Cigoli e Valentina Selini.
Corrado Bonomi nasce a Novara nel 1956, dove vive e lavora. Interprete di quell’Ars Ludica che vanta Bruno Munari tra i suoi maggiori maestri, da sempre l’artista novarese è impegnato a creare in arte giochi di parole e calembour all’insegna dell’ironia, del gioco, del divertimento e dell’immaginazione. Bonomi parte spesso da una verità data e accettata comunemente – una massima, un proverbio, uno slogan, un capolavoro del passato – e si diverte a metterla in crisi, a smontarla dall’interno, a evidenziarne contraddizioni e assurdità. Ne scaturiscono “lavori produttivi di nuove sinapsi nello spettatore che si lascia portare lì dove l’opera guida”. Rivolgendo sempre alla figurazione un ruolo di primo piano, l’artista utilizza ogni strumento utile - dalle scatolette di sardine, agli attrezzi da giardinaggio, ai giocattoli di plastica, all’ovatta – ad esprimere un’idea, riuscendo sempre a coniugare l’estetica con il concetto, il presente con il passato, l’individuo con il sociale collettivo.


MiArt 2009, Fiera MilanoCity, Milano, Padiglione 4 - Box 22

17 - 20 aprile 2009, dalle 11.00 alle 20.00; 20 aprile dalle 11.00 alle 18.00

Inaugurazione giovedì 16 aprile, su invito
Per informazioni

ARCA Onlus - MAPP Museo d'Arte Paolo Pini
via Ippocrate 45, Padiglione 7 - 20161 Milano
tel: 02 64445326/5392 fax: 02 64445392 mail: mapp.info@tiscali.it web: www.mapp-arca.it
Corrado Bonomi


Nasce a Novara nel 1956. Terminati gli studi artistici si dedica alla propria formazione umana e professionale fino al 1982 anno della sua prima esposizione. Da allora partecipando a molte mostre elabora un proprio linguaggio. Del 1995 la sua partecipazione al gruppo “Concettualismo Ironico Italiano” formatosi intorno alla Galleria Falzone di Mannheim. Nel 1998 esegue un’opera per il Museo di Scultura Contemporanea “Su logu de s’iscultura” di Tortolì. Parallelamente all’attività artistica dagli anni Novanta ha inizio la sua esperienza di insegnamento, dal 1995 collabora come operatore culturale con il Dipartimento Educazione del Museo d’Arte Contemporanea del Castello di Rivoli, per il quale ha realizzato diversi progetti, alcuni dei quali sono nella mostra didattica-personale del 1999, ospitata dall’Associazione Culturale “La Casa della Tigre” di Torino. Dal 1997 collabora attivamente con il Museo “A come Ambiente” di Torino con il quale ha pubblicato un manuale-catalogo Animali e Fiori nascono da… un percorso didattico-creativo al riutilizzo alternativo dei materiali di scarto. Per l’Anno Scolastico 2000/01 ha tenuto un corso presso la scuola di Arte e Design “Futurarium” di Milano, diretta da A. Guerriero. Nel 2003 è stato invitato a partecipare alla Mostra–Concorso della Fondazione VAF presso il Palazzo delle Esposizioni della Mathildenhòle di Darmstadt. Tra le mostre collettive Una Babele Postmoderna a cura di E. Di Mauro, Parma (2002); Kids are us a cura di M. Sciaccaluga, Galleria Civica Trento (2003). Tra le personali Spielzeugwelt, Galleria Falzone Mannheim (2003); Castelli in aria, Galleria Peccolo Livorno (2003); Arti e mestieri, Bonelli Arte Contemporanea di Mantova.
Il MAPP - Museo d’Arte Paolo Pini e le Botteghe d’Arte


Il MAPP - Museo d’Arte Paolo Pini e le Botteghe d’Arte sono un progetto artistico e umano che si è concretizzato nella piena convinzione di operare per trasmettere valori culturali e sociali. Un Museo speciale, lontano dalle logiche “tipiche” e “normali” dei musei di tutto il mondo.

Inaugurato nel 1995, il MAPP è un museo di arte contemporanea in progress che attualmente accoglie le opere permanenti di più di 140 artisti italiani e stranieri di fama nazionale e internazionale. Il Museo è nato dall’idea di invitare gli artisti a progettare e realizzare murales, installazioni e sculture all’esterno e all’interno dei padiglioni, e nel parco del Paolo Pini contribuendo alla trasformazione radicale della vecchia istituzione manicomiale in un luogo di esperienze unico nel panorama italiano ed europeo.

Nel 2000 è stato inaugurato il “Padiglione 7”, uno spazio appositamente dedicato a mostre temporanee di opere e installazioni realizzate a quattro mani dagli artisti insieme ai pazienti-artisti che frequentano le Botteghe d’Arte.

Nel 2007 il Museo ha ricevuto l’attestato di Civica Benemerenza in occasione dell’Ambrogino d’Oro e, inoltre, è stato riconosciuto dalla Regione Lomabardia come Raccolta Museale con la denominazione di Museo Regionale della Psichiatria.

Il MAPP è un’esperienza innovativa, in continua evoluzione: nuovi artisti lavoreranno insieme a nuovi ospiti, e questo porterà a nuovi modi di esplorare il linguaggio universale dell’arte.
Le Botteghe d’Arte sono laboratori di arteterapia accreditati presso il Centro Diurno della U.O.P. 48 a Direzione Universitaria, in cui artisti professionisti inseriti in un’équipe multiprofessionale composta da psichiatra, psicologo e arteterapeuta, conducono stage lavorando “a quattro mani” con gli utenti del centro diurno.

Obiettivo delle Botteghe d’Arte è quello di promuovere la ricerca sulle funzioni dell’arte come strumento di cura da affiancarsi a quelli tradizionalmente usati in psichiatria.

Ciò che viene prodotto all’interno delle Botteghe d’Arte, dalla pittura al video, dalla performance al teatro, dalla musica alla danza, si confronta con la realtà attraverso mostre, convegni, spettacoli, pubblicazioni, scambi culturali con altri enti pubblici o privati.

Attualmente l’attività delle Botteghe d’Arte prevede la sperimentazione della diffusione dell’artetarapia come cura presso i reparti di degenza dell’Ospedale Niguarda Cà Granda (Progetto Arte Degente).

Il MAPP e le Botteghe d’Arte sono stati ideati e progettati nel 1993 da Teresa Melorio e Enza Baccei, fondatrici dell’Associazione ARCA ONLUS - Associazione per il Recupero della Creatività Artistica e la Riabilitazione Psicosociale, in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell’Ospedale Niguarda Cà Granda.