Le carte degli Arcani Maggiori si trasformano disertando i loro impalpabili incastri astrali per consegnarsi a un’impertinente e irresistibile fisicità: è la carnalità. È la carne come calore viscerale, come calore dei sensi che si stempera nello slancio lussurioso e fisico di realtà tentatrici: le immagini sono raffigurazioni allucinate dove il destino non è più una lettura di carte ma è una lettura su carta delle pulsioni vitali. I quadri trasudano energia, colore e il loro appetito urlante pare placarsi nello sguardo femmineo e famelico del Diavolo, nell’albero carico di feti maturi del Mondo, pare saziarsi al getto sanguineo di una sfavillante Regina decollata o ai seni argentei di un Amante estatica.... Ma la carne, come il destino, è insaziabile.



Michela Alesi - Il suo battesimo artistico avviene nel 2001 a ‘Le Trottoir’ con la mostra Hàlmame, installazione delle sue opere poetiche su tela benchè, negli anni a seguire, sceglierà di approfondire e fare sua la tecnica del collage. La sinuosità delle immagini fluisce in una realtà visionaria e patinata che si plasma attraverso fusioni inaspettate.


Nana Pikkett (all’anagrafe Sara Jane Pegoraro)- la sua attività artistica, fervente da diversi anni, esplode agli inizi del 2005 con una ricchissima produzione per committenti privati. L’abilità della mano si unisce alla cromia elettrica e impertinente dei colori Pantone dando vita a favole delittuose nelle quali le creature vivono una continua metamorfosi, in bilico fra spoglie divine e umane, in ambientazioni di un onirismo forte e seducente.