Il Bosco di San Francesco ad Assisi è stato
donato al FAI da Intesa Sanpaolo nel 2008.
Oltre il muro che delimita la piazza della
Basilica Superiore di San Francesco si apre
un ambiente naturale intatto di boschi,
ulivi, coltivi, colline e pianura con case
coloniche e piccole pievi.
60 ettari di questo paesaggio sono stati
donati al FAI che vi realizzerà il più
importante restauro paesaggistico mai
affrontato dalla Fondazione.
Il lavoro riguarderà il restauro dei sentieri,
il risanamento della vegetazione e
il restauro conservativo degli edifici
relativi al complesso del XII secolo del
quale sopravvivono la Chiesa di Santa Croce,
i ruderi di un convento benedettino e un
antico mulino.
In una vasta radura Michelangelo
Pistoletto realizzerà il “Terzo Paradiso”, una
colossale installazione di arte ambientale
Il restauro è reso possibile da
Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia
Intesa Sanpaolo
Enel
Regione Umbria
Fondazione Telecom Italia
Comunità Montana dei Monti Martani, Serano e
Subasio
e inoltre da
Aboca
Andreas Stihl
Fondazione Zegna
Francesco e Giovanni Cataldi
Franco Cosimo Panini Editore
Ikea
si ringraziano per il contributo anche
le delegazioni FAI e i tanti cittadini che hanno
risposto agli appelli di raccolta fondi del
FAI per il Bosco di San Francesco e che hanno
inviato un SMS solidale del valore di 2 euro in
occasione della campagna “La Terra di Francesco”
nell’ottobre 2009
un caldo ringraziamento per la collaborazione a
Comune di Assisi, Sovrintendenza per i Beni
Culturali e Paesaggistici dell’Umbria, Corpo
Forestale dello Stato - ufficio territoriale per la
biodiversività di Assisi