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Michele Circiello – L’accertatore di tracce: un arcaismo del tempo presente
Seguendo ispirazioni archeologico-letterarie, tra le quali le
tracce lasciate dai Dauni (popolazione di arcieri e guerrieri risalenti a oltre 20.000 anni fa) nella Puglia settentrionale, Circiello indaga la
loro simbologia, cogliendo suggestivamente dall’antico le tracce dell’individuo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Museo Fondazione Luciana Matalon è lieto di ospitare la mostra personale L’accertatore di tracce: Michele Circiello. Un
arcaismo del tempo presente a cura di Gérard-Georges Lemaire. Seguendo ispirazioni archeologico-letterarie, tra le quali le
tracce lasciate dai Dauni (popolazione di arcieri e guerrieri risalenti a oltre 20.000 anni fa) nella Puglia settentrionale, Circiello indaga la
loro simbologia, cogliendo suggestivamente dall’antico le tracce dell’individuo.
La ricerca dei materiali, dei colori e degli elementi materici utilizzati non sono convenzionali, ma in armonia con il lavoro di recupero.
L’artista rispetta queste sorgenti arcaiche per poi coordinarle, in bilico fra natura e cultura, storia e invenzione, presenza e
citazione e si affida alla scultura, alla pittura, così come alla creazione di piccoli oggetti in oro e argento.
Il curatore della mostra Gérard-Georges Lemaire descrive gli stilemi delle sue opere “come marcature dello spazio così come dei
messaggi criptici che sono a noi indirizzati. Veniamo messi in condizione di comprendere come la sacralità dell’arte può ancora essere
avviata. Questa sacralità non è religiosa in stricto sensis, ma estetica [… e] testimonia di un desiderio di troncare con decisione
all’interno di questa contrazione tra la natura e cultura che è propria dell’umanità, senza cercare né risoluzione, né il superamento, ma
un ravvicinamento a quelle società lontane che hanno vissuto le prime lacerazioni mistiche e che hanno saputo tradurre la verità
tragica e bella.”
Michele Circiello è nato a Rocchetta S. Antonio nel 1944 e ha studiato all'Istituto d'Arte di Foggia e all'Accademia di Belle Arti di Brera
a Milano, allievo del Maestro Cantatore. Ha allestito la sua prima mostra personale nel 1970 a Foggia e successivamente ha tenuto
oltre 100 personali in importanti gallerie nelle principali città italiane ed estere.
Interverranno il curatore della mostra Gérard-Georges Lemaire, il critico d’arte Gabriella Niero, alla presenza dell’artista Michele
Circiello, del presidente della Fondazione Luciana Matalon e del direttore artistico Floriano De Santi.
Catalogo disponibile in Fondazione
Ingresso libero
arcaismo del tempo presente a cura di Gérard-Georges Lemaire. Seguendo ispirazioni archeologico-letterarie, tra le quali le
tracce lasciate dai Dauni (popolazione di arcieri e guerrieri risalenti a oltre 20.000 anni fa) nella Puglia settentrionale, Circiello indaga la
loro simbologia, cogliendo suggestivamente dall’antico le tracce dell’individuo.
La ricerca dei materiali, dei colori e degli elementi materici utilizzati non sono convenzionali, ma in armonia con il lavoro di recupero.
L’artista rispetta queste sorgenti arcaiche per poi coordinarle, in bilico fra natura e cultura, storia e invenzione, presenza e
citazione e si affida alla scultura, alla pittura, così come alla creazione di piccoli oggetti in oro e argento.
Il curatore della mostra Gérard-Georges Lemaire descrive gli stilemi delle sue opere “come marcature dello spazio così come dei
messaggi criptici che sono a noi indirizzati. Veniamo messi in condizione di comprendere come la sacralità dell’arte può ancora essere
avviata. Questa sacralità non è religiosa in stricto sensis, ma estetica [… e] testimonia di un desiderio di troncare con decisione
all’interno di questa contrazione tra la natura e cultura che è propria dell’umanità, senza cercare né risoluzione, né il superamento, ma
un ravvicinamento a quelle società lontane che hanno vissuto le prime lacerazioni mistiche e che hanno saputo tradurre la verità
tragica e bella.”
Michele Circiello è nato a Rocchetta S. Antonio nel 1944 e ha studiato all'Istituto d'Arte di Foggia e all'Accademia di Belle Arti di Brera
a Milano, allievo del Maestro Cantatore. Ha allestito la sua prima mostra personale nel 1970 a Foggia e successivamente ha tenuto
oltre 100 personali in importanti gallerie nelle principali città italiane ed estere.
Interverranno il curatore della mostra Gérard-Georges Lemaire, il critico d’arte Gabriella Niero, alla presenza dell’artista Michele
Circiello, del presidente della Fondazione Luciana Matalon e del direttore artistico Floriano De Santi.
Catalogo disponibile in Fondazione
Ingresso libero
09
ottobre 2008
Michele Circiello – L’accertatore di tracce: un arcaismo del tempo presente
Dal 09 al 30 ottobre 2008
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE LUCIANA MATALON
Milano, Foro Buonaparte, 67, (Milano)
Milano, Foro Buonaparte, 67, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al sabato ore 10-19
domenica e lunedì chiuso
Vernissage
9 Ottobre 2008, ore 18.30
Autore