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Michele De Marchi – Ask me
L’installazione pensata da Michele De Marchi si integra nello spazio storico del Teatro Sociale di Badia Polesine
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’installazione pensata da Michele De Marchi si
integra nello spazio storico del Teatro Sociale di
Badia Polesine.
Lo spettatore è coinvolto in prima persona diventando
quasi l’oggetto della mostra, all’interno dello spazio
scenografico troneggiano sui palchetti baroccheggianti
questi pink-esserini che l’artista chiama: “8TT”, loro
ci guardano, ci osservano con sguardi da cartoons,
contemporaneamente si fanno scrutare in ogni minimo
dettaglio, con la naturalezza di un bambino.
Mostrare l’attributo sessuale non diventa atto di
volgarità ma di apertura alla conoscenza delle loro
singole parti: orecchie, sorriso forzato/ironico,
naso, otto capezzoli, l’ombelico e la caratteristica
che distingue 8TT MALE da 8TT FEMALE: il sesso in
evidenza. Queste creaturine antropomorfe nascono dal
connubio di due animali: il gatto e il coniglio.
Il primo è il simbolo di “ruffianaggine”, il secondo
rispecchia l’ingenuità e la paura che permettono lo
sfruttamento da parte della società, in cui spesso gli
adulti sono inerti, vedono tutto questo davanti ai
loro occhi impotenti di poter intervenire.
Ripetizione, quotidianità, pink-pink-pink-pink, 8
piccole tettine che sembrano un testo “copia&incolla”,
bottoni, stoffe, morbidi pupazzi che non aspettano
altro che essere abbracciati, coccolati…..
8TT non sono poi così lontani, 8TT li conosciamo bene
che si può fare per loro?
integra nello spazio storico del Teatro Sociale di
Badia Polesine.
Lo spettatore è coinvolto in prima persona diventando
quasi l’oggetto della mostra, all’interno dello spazio
scenografico troneggiano sui palchetti baroccheggianti
questi pink-esserini che l’artista chiama: “8TT”, loro
ci guardano, ci osservano con sguardi da cartoons,
contemporaneamente si fanno scrutare in ogni minimo
dettaglio, con la naturalezza di un bambino.
Mostrare l’attributo sessuale non diventa atto di
volgarità ma di apertura alla conoscenza delle loro
singole parti: orecchie, sorriso forzato/ironico,
naso, otto capezzoli, l’ombelico e la caratteristica
che distingue 8TT MALE da 8TT FEMALE: il sesso in
evidenza. Queste creaturine antropomorfe nascono dal
connubio di due animali: il gatto e il coniglio.
Il primo è il simbolo di “ruffianaggine”, il secondo
rispecchia l’ingenuità e la paura che permettono lo
sfruttamento da parte della società, in cui spesso gli
adulti sono inerti, vedono tutto questo davanti ai
loro occhi impotenti di poter intervenire.
Ripetizione, quotidianità, pink-pink-pink-pink, 8
piccole tettine che sembrano un testo “copia&incolla”,
bottoni, stoffe, morbidi pupazzi che non aspettano
altro che essere abbracciati, coccolati…..
8TT non sono poi così lontani, 8TT li conosciamo bene
che si può fare per loro?
17
giugno 2006
Michele De Marchi – Ask me
Dal 17 al 25 giugno 2006
arte contemporanea
Location
TEATRO SOCIALE
Badia Polesine, Piazza Vittorio Emanuele II, (Rovigo)
Badia Polesine, Piazza Vittorio Emanuele II, (Rovigo)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 16.00 alle 19.00
Vernissage
17 Giugno 2006, ore 18:30
Autore
Curatore