Michele Pagliuca lavora adoperando i tessuti, materiali insoliti plasmati al fine di creare scene reali o immaginarie che attengono ad un linguaggio emotivo intenso e ricco di ricordi. Nella sua produzione è possibile riscontrare il senso di una evoluzione che conduce l’artista a semplificare le forme e ad adottare geometrie pure per raccontare elementi naturali o visioni della fantasia. Il linguaggio adoperato fa uso della semplicità e della essenzialità formale, della preziosità e ricchezza cromatica, ed è espressione di una visione disincantata della realtà, che si nutre di memorie personali e della passione per il proprio mestiere. La mostra intende mettere in evidenza la creatività di Pagliuca, la capacità di adoperare la sua ottima manualità per realizzare lavori intensi e comunicativi, spontanei ma affascinanti, e il senso di un approccio disinteressato all’arte che tuttavia lo conduce a conquistare una espressività e efficacia gestuale che lo pongono in continuità con i grandi maestri dell’arte contemporanea.


Michele Pagliuca è nato nel 1943 a Potenza. Ha lavorato per molti anni come sarto e non ha mai abbandonato le sue capacità manuali, la passione per i colori e i materiali tessili. Da circa cinque anni si dedica alla realizzazione di opere in cui il gesto artistico è caratterizzato dall’uso abile e preciso dei suoi “strumenti di lavoro”, ago e filo, accompagnati da tantissima fantasia. Nel 2005 e nel 2006 ha esposto le sue creazioni presso la ex sede del Comune di Margherita di Savoia.