La galleria Matasci di Tenero (Svizzera) è lieta di presentare Man, prima mostra personale del fotografo ticinese Michele Quadri.

Il progetto Man, si sviluppa in cinque momenti, cinque capitoli, cinque blocchi narrativi, strettamente connessi tra di loro ma, al tempo stesso, indipendenti

Come per una composizione musicale in crescendo o per un viaggio iniziatico, ogni capitolo è un gradino che conduce verso il nucleo del desiderare e quindi verso la natura prima dell’uomo.

Tra tutte le forme di desiderio quella che è legata in senso più intimo e imprescindibile con l’essenza della vita è il desiderio di natura sessuale.

L’attrazione erotica, infatti, riporta l’essere umano in una dimensione ancestrale, in una dimensione dove è più facile ritrovare le origini e le ragioni scatenanti del desiderare, liberandosi delle sovra costruzioni sociali, culturali ed etiche che, con il passare dei secoli, si sono legate a questo aspetto fondamentale dell’uomo.

L’esperienza maturata da Quadri nell’ambito della fotografia di moda lo ha spinto ad analizzare, attraverso il mezzo fotografico, il ruolo della donna all’interno di questo ambiente.

Il corpo femminile, infatti, negli scatti dell’artista ticinese, diviene un mezzo, una sorta di espositore vivente di merce, un oggetto, come dimostra il significato letterale del termine francese mannequin.

Gli ideali estetici femminili si stravolgono in un senso di disumanizzazione esagerando alcune caratteristiche fisiche, trasformando la modella in un oggetto del desiderio dalle forti valenze erotiche.

Il corpo femminile viene indagato nel suo trasformarsi all’interno dell’inesorabile processo di distruzione che si snoda fra desiderio e possesso.

In occasione della mostra sarà presentato il volume “Man” che raccoglie gli scatti di Michele Quadri con commento critico a cura di Igor Zanti.