Per la prima volta nello storia di Edicola Notte una giovane artista di fama internazionale Micol Assael ( classe 1979 )ha aggredito trasformando lo spazio della piccola galleria con una originalissima installazione che giocando sul concetto di arte riesce ad invadere sia il mondo della scienza che lo spazio fisico del sito che la contiene .
L'originalità del lavoro di questa giovane artista consiste nello studio dello spazio fisico inteso nella sua dimensione scientifica , in questo caso Assael si è concentra sull'elettromagnetismo e ha usato l'energia invisibile ,concepita in termini di assenza e di vuoto, che si riesce solo a sentire ma non a vedere. Proprio da questa ricerca è nata l' originalissima installazione appositamente progettata per Edicola Notte, dove Micol Assel ha annientato lo spazio romano blindando la vetrina con una lastra magnetica, creando una sorta di buco nero che capta non solo l'attenzione dei passanti ma anche gli oggetti magnetici posti nelle sue vicinanze : " Porta Di Concentrazione Gravitazionale " come l'ha intitolata l'artista . Questa porta gravitazionale è composta da vari pannelli magnetici sovrapposti che , con lo stesso effetto di una calamita , emanano onde magnetiche invisibili ma percepibili a chi si avvicina all'opera . Inconsciamente questa porta magnetica attira l'energia di chi la vede :questo elemento non visibile si inserisce nell'ambiente creando un rapporto intenso tra pubblico e spazio , lo spettatore che passa per questa strada è come catturato ed attirato dall' invisibile energia che emana il lavoro di Assael , ma la cosa sorprendente è il totale oscuramento dello spazio interno di Edicola Notte che questa specie di schermo metallico riesce a nascondere , le dimensioni dello spazio sono come annientate e lo spettatore può solo intuire cosa può esserci dietro quella porta magnetica . Ma all'interno di questa corazza lo spazio di Edicola Notte c'è sempre , come si può intuire dal filo di luce che traspare di notte sotto la vetrina blindata . In questo modo il rapporto con il pubblico non si basa più sull'opera visiva ma sull'idea di cosa nasconde questa installazione : la creazione e la percezione di uno spazio che c'è ma che non è più visibile . I lavori di Micol Assael consistono in prevalenza proprio sul concetto di "assenza-presenza " , questi lavori sono esteticamente minimali e puntano a trasformare il concetto dell' assenza degli elementi in una affermazione della presenza degli stessi attraverso il senso del vuoto . Inoltre i lavori di Micol Assael sono caratterizzati proprio dal forte ed inaspettato rapporto che riescono a creare tra gli spettatori e gli spazi espositivi che l'artista trasforma fino ad aggredirli .

Viviana Guadagno