Milano/Marsiglia
un progetto di Careof e Documents d'artistes, in due tappe fra Milano e Marsiglia
a cura di Chiara Agnello, Katia Anguelova e Guillaume Mansart

Proiezioni video e incontro con gli artisti Denis Brun, Till Roeskens e Jean-Claude Ruggirello

mercoledì 24 febbraio ore 18.30
Le Centre culturel français de Milan, Palazzo delle Stelline, corso Magenta 63, Milano

L’incontro si svolge nell’ambito di: #1. One More Reality
In mostra fino al 24 febbraio presso Careof DOCVA alla Fabbrica del Vapore una selezione d’artisti dall’Archivio di Documents d'artistes: Olivier Bedu, Frédéric Clavère, Anthony Duchène, Alexandre Gérard, Lina Jabbour, Marc Etienne, Arnaud Maguet/Les Disques en Rotin Réunis, Marion Mahu, André Mérian, Marie-Eve Mestre, Gérald Panighi, Laurent Perbos, Emmanuel Régent, Sylvie Réno, Julien Tiberi.

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Fra documentario, testimonianza, medio-metraggio sperimentale e micro-racconto, la selezione dei film presentati nel corso della serata del 24 febbraio gioca sulla porosità tra diverse discipline e campi d’interesse.
I film scelti dall’archivio di Documents d’artistes offrono la possibilità di approfondire le pratiche di alcuni artisti della scena francese apprendo nuovi orizzonti di discussione.

Denis Brun (1966, Désertines, Francia. Vive e lavora a Marsiglia)
Overman, 2005, 26'18''
Co-produzione: 18th Street Art Center, Santa Monica / EZTV Production

Denis Brun, spinto dalla passione per la cultura underground degli anni ‘80, i supereroi e la street-culture della west coast che ha segnato la sua adolescenza, tenta di recuperare questa strada perduta con uno spirito che nasce dal "Just do it".
Overman prende spunto dal "free style mental". Come è solito fare - per riprendere le parole di François Truffaut - l’artista non sceglie mai il soggetto ma è il soggetto che si lascia invadere progressivamente. Il risultato finale è una rappresentazione dell’essenza della città americana e della sua gioventù.
Overman è un video controllato e aperto allo stesso tempo, dove l’urbano, identificato chiaramente all’inizio, svanisce poco a poco a favore di un ambiente da paesaggio lunare, al limite e del reale.
[www.documentsdartistes.org/brun]


Till Roeskens (1974, Freiburg, Germania. Vive e lavora a Marsiglia)
Vidéocartographies: Aida, Palestine, 2009, 45’
Il video ha ottenuto il Grand Prix de la Compétition Française, al Festival International du film Documentaire di Marsiglia nel 2009.

Sullo schermo nient’altro che un altro schermo. Un foglio bianco si riempie lentamente di tratti più o meno rettilinei, che finiscono per ordinarsi in disegno. Gli abitanti del Campo di Aida (Betlemme) disegnano mappe mentali dei luoghi intorno a loro e raccontano le storie legate a queste topografie soggettive.
Tracciano una mappa, segnalano luoghi, costruiscono case, indicano percorsi, descrivono strade e ostacoli.
Passo dopo passo, di disegno in disegno, scopriamo la realtà del campo profughi e dei suoi dintorni.
[www.documentsdartistes.org/roeskens]


Jean-Claude Ruggirello (1959, Vive e lavora fra Parigi e Marsiglia)
Bruit de fond, 2009, 17’
Il video di Jean-Claude Ruggirello è stato presentato al Festival di Rotterdam del 2009.

Un anziano mangia un biscotto e distrugge ad uno ad uno i pochi elementi d’arredo che decorano l’appartamento in cui si trova. In questo modo si potrebbe riassumere l’ultimo video di Jean-Claude Ruggirello: lo presenterebbe ma non ne evocherebbe la complessità, né la precisione del montaggio, né l’attenzione per la colonna sonora. Ruggirello propone un’opera pensata nei minimi dettagli, un film nel quale confluiscono oltre vent’anni di produzione artistica citati attraverso immagini intenzionalmente occultate o montaggi folgoranti. Inquietante e intrigante, referenziale e autonomo, il video di Jean-Claude Ruggirello suggerisce un universo controllato.
[www.documentsdartistes.org/ruggirello]

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One More Reality è la prima tappa del progetto Milano/Marsiglia nato dal dialogo tra due organizzazioni per l’arte contemporanea - Careof e Documents d’artistes: si tratta di realtà, l’una italiana l’altra francese, di riferimento per il sistema artistico cittadino, molto radicate sul territorio d’azione e impegnate nella promozione e nella documentazione della creazione artistica contemporanea attraverso vari strumenti, primo fra tutti l’archivio. Le due associazioni sono inoltre accomunate dall’avere sede presso importanti esempi di archeologia industriale dedicati alla produzione artistica e culturale, La Fabbrica del Vapore a Milano e La Friche La Belle de Mai a Marsiglia.

Il progetto Milano/Marsiglia, nato da un’idea della curatrice indipendente Katia Anguelova, si muove su due binari paralleli: da una parte rappresenta una riflessione sullo strumento dell’archivio, dall’altra apre una finestra sulla scena artistica dei due paesi, attraverso le pratiche di artisti francesi e italiani, videoscreening e incontri con artisti e addetti ai lavori delle rispettive organizzazioni.