“UN RIFUGIO SICURO”
Alla ricerca di UN RIFUGIO SICURO, LA TELA

Il corpo, il fisico, il volto come trasfigurazione dell'essere, della propria identità, scrigno dell'anima, essenza assoluta. Il dipingere o come dicono i due propri giovani figli, nel frattempo giunti, “il pennellare” quale mezzo per esplicitare e dare un volto alla propria interiorità sovrapponendola e nuovamente modellandola con il soggetto proprio di ogni creazione artistica; un rapporto quello con i soggetti rappresentati nelle sue opere che diviene il veicolo per una crescita artistica ed interiore allo stesso tempo, un mezzo per rappresentare tramite efficaci cromie il mondo del soggetto raffigurato ma non solo, un occasione per miscelare esperienze proprie ed altrui un attimo per far affiorare i frammenti, le sfaccettature, l'intimità della propria ed altrui identità interiore. Indaga la pittura, sia in acrilico che ad olio, con una spiccata passione a volte per i mezzi toni ed a volte per i cromatismi decisi. L'espressione pittorica e il disegno diviene quindi un mezzo di espressione interiore, una passione dell'anima alla cui voce viene data forza anche appassionandosi con tenacia ed ossessione al volto dell'individuo quale scrigno dell'esistenza e dell'essere; oggetto di interesse, specchio dell'interiore, del profondo, che viene qui rappresentato con attenti cromatismi come a suscitare e racchiudere in uno scrigno le vibrazioni di un istante E' Il corpo ed il volto quindi, in tutte le sue opere ad esprime la propria visione dell'animo umano.