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Mimì Buffelli – Armonie dell’universo
L’artista ci presenta opere che descrivono Paesaggi primitivi, analisi di luoghi, lo spettacolo delle stagioni che cadono sull’ulivo e il narciso selvaggio, miraggi tra mare e cielo.
Comunicato stampa
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“Scenari” si campiona ad essere, in una città come Firenze, lo specchio di un’arte di frontiera, assolutamente in movimento, ipermoderna, ipertesa, ipercolta, mente e cuore, ma anche progetto e destino della comunicazione estetica. E’ con questo progetto, ideato e diretto dall’illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza, figura di piano internazionale, che si vuole indicare e sorreggere l’arte nuova e, dunque, protagonisti e bandiere, bandendo ogni culto del transitorio per porgere a tutti il culto dell'eterno. Il terzo millennio che fa vivere i processi creativi in un clima di saccheggiamento della realtà, perchè il futuro è ora, fra rappresentazioni e interpretazioni, ci porta a cogliere il nuovo destino della bellezza. Con l'arte vogliamo aprire finestre sul mondo, con l'arte vogliamo aprire stagioni eroiche, con l'arte vogliamo inaugurare una nuova civiltà. Finestre sul mondo è un punto di partenza. Con “Scenari” si troveranno ad essere, ogni volta, sei artisti con sei mostre personali. I sei di questo capitolo sono Filippo Capperucci, Mimì Buffelli, Giuseppe Patanè, Adriano Castelli, Eugenia Serafini, Franca Maria Catri.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Tutta la nutrita serie di opere in mostra lascia leggere “la Puglia di Mimì Buffelli”, la puglia del sole e del fico, fortezza dell’antichità e porta della Grecia. Solo una attenta pittrice poteva inscenare sia il vigore storico che la favola meridionale divenuti per sua mano modulazione grafica e ritmo poetico, sorprendente sintesi che maggiormente racconta una singolarità espressiva sempre più magica e rarefatta. Paesaggi primitivi, analisi di luoghi, lo spettacolo delle stagioni che cadono sull’ulivo e il narciso selvaggio, miraggi tra mare e cielo, tutto provoca in lei impressioni singolari, vere e proprie illuminazioni. Il suo neorealismo un po’ necessariamente neoromantico impreziosisce le immagini raccolte, calate poi in una luce che arde di grazia metafisica; è così che la sua vicenda creativa, alimentata da una cultura che gli appartiene, tesorizza una bellezza che trasuda dai dipinti, tanto che questa genuinità testimoniale incornicia una personale verità poetica”.
Biografia dell'artista
Mimì Buffelli Russi nasce a Salve (Le) e lì vive la sua prima infanzia fino a quando la necessità di frequentare le scuole secondarie e superiori non induce la famiglia a trasferirsi a Gallipoli. Al suo temperamento, sin dalla più giovane età, risulta congeniale la vocazione per forme e colori che popolano il suo mondo spirituale, volto quasi sempre al paesaggio salentino. Ha tenuto mostre personali, collettive, marguttiane, itineranti, interessando le sedi e gli ambienti più disparati, sempre con una dichiarata volontà: quella di legare la sua passione alla fede pittorica. Sempre e dovunque, solo per fare pochi esempi, presso: le biblioteche e pro loco; i circoli (Rotary, Lions, Sale Convegno di presidio Militari, libreria Laterza Bari); -la Marina Militare di Taranto (premiata con Diploma d’onore); -il Museo Nazionale del Montenegro (Cetinja – ex Jugoslavia); - gallerie d’arte di Bari e provincia; ecc. Le città che hanno ospitato le sue mostre le troviamo dislocate in tutta Italia, soprattutto in Puglia, comprese tra i paralleli di Altamura e Santa Maria di Leuca. I suoi dipinti sono stati utilizzati anche per illustrare libri, quali “Eroi del mare” e “La valigia delle Indie” e sono state oggetto di studio da parte di studenti di licei artistici che hanno prodotto tesi su di lei. Nel 2015 lo Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza la invita al Premio delle Arti Premio della Cultura XXVII edizione al Circolo della Stampa di Milano, dove viene premiata con il Premio dell’Europa. Nel 2016 è ancora lo Storico dell'Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza ad invitarla con una personale dal titolo “Armonie dell’universo” al Plus Florence di Firenze nel Progetto “Scenari”.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte.
Scrive Carlo Franza nel testo: “Tutta la nutrita serie di opere in mostra lascia leggere “la Puglia di Mimì Buffelli”, la puglia del sole e del fico, fortezza dell’antichità e porta della Grecia. Solo una attenta pittrice poteva inscenare sia il vigore storico che la favola meridionale divenuti per sua mano modulazione grafica e ritmo poetico, sorprendente sintesi che maggiormente racconta una singolarità espressiva sempre più magica e rarefatta. Paesaggi primitivi, analisi di luoghi, lo spettacolo delle stagioni che cadono sull’ulivo e il narciso selvaggio, miraggi tra mare e cielo, tutto provoca in lei impressioni singolari, vere e proprie illuminazioni. Il suo neorealismo un po’ necessariamente neoromantico impreziosisce le immagini raccolte, calate poi in una luce che arde di grazia metafisica; è così che la sua vicenda creativa, alimentata da una cultura che gli appartiene, tesorizza una bellezza che trasuda dai dipinti, tanto che questa genuinità testimoniale incornicia una personale verità poetica”.
Biografia dell'artista
Mimì Buffelli Russi nasce a Salve (Le) e lì vive la sua prima infanzia fino a quando la necessità di frequentare le scuole secondarie e superiori non induce la famiglia a trasferirsi a Gallipoli. Al suo temperamento, sin dalla più giovane età, risulta congeniale la vocazione per forme e colori che popolano il suo mondo spirituale, volto quasi sempre al paesaggio salentino. Ha tenuto mostre personali, collettive, marguttiane, itineranti, interessando le sedi e gli ambienti più disparati, sempre con una dichiarata volontà: quella di legare la sua passione alla fede pittorica. Sempre e dovunque, solo per fare pochi esempi, presso: le biblioteche e pro loco; i circoli (Rotary, Lions, Sale Convegno di presidio Militari, libreria Laterza Bari); -la Marina Militare di Taranto (premiata con Diploma d’onore); -il Museo Nazionale del Montenegro (Cetinja – ex Jugoslavia); - gallerie d’arte di Bari e provincia; ecc. Le città che hanno ospitato le sue mostre le troviamo dislocate in tutta Italia, soprattutto in Puglia, comprese tra i paralleli di Altamura e Santa Maria di Leuca. I suoi dipinti sono stati utilizzati anche per illustrare libri, quali “Eroi del mare” e “La valigia delle Indie” e sono state oggetto di studio da parte di studenti di licei artistici che hanno prodotto tesi su di lei. Nel 2015 lo Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza la invita al Premio delle Arti Premio della Cultura XXVII edizione al Circolo della Stampa di Milano, dove viene premiata con il Premio dell’Europa. Nel 2016 è ancora lo Storico dell'Arte Moderna e Contemporanea Prof. Carlo Franza ad invitarla con una personale dal titolo “Armonie dell’universo” al Plus Florence di Firenze nel Progetto “Scenari”.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E' Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l'Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell'arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d'Arte.
09
aprile 2016
Mimì Buffelli – Armonie dell’universo
Dal 09 aprile al 21 ottobre 2016
arte contemporanea
Location
PLUS FLORENCE
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Firenze, Via Santa Caterina D'alessandria, 15, (Firenze)
Orario di apertura
Da lunedì a domenica, su appuntamento.
Vernissage
9 Aprile 2016, ore 18.00
Autore
Curatore