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Mimmo Rotella – Marilyn
Mimmo Rotella torna a celebrare la Marilyn dei tempi di Hollywood e dei manifesti cinematografici in una mostra che presenta trenta décollages
Comunicato stampa
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È stato tra i primi artisti a riconoscere in Marilyn Monroe l’icona per eccellenza, destinata ad entrare nella mitologia del presente e del futuro e insieme con Andy Warhol ne ha fatto un’immagine trasversale, che appartiene sia al cinema che all’arte.
Nella mostra che si inaugura il 22 settembre a Milano, alla Galleria Farsettiarte, Mimmo Rotella torna a celebrare la Marilyn dei tempi di Hollywood e dei manifesti cinematografici, ma rende omaggio anche a Norma Jean, la bionda poco intelligente come l’ha bollata una critica molto severa. Al contrario Rotella - anche nei décollage più recenti – mette in evidenza la declinazione più seduttiva dell’attrice, lasciandone intravedere la capacità creativa nell’inventare il proprio personaggio.
La mostra presenta trenta décollages, tutti ispirati a Marilyn Monroe, ed è accompagnata da un catalogo con testi introduttivi di Osvaldo Patani, Frediano Farsetti, Vincenzo Mollica, Gianluigi Colin. Testo critico di Rachele Ferrario.
Nello strappo di Rotella Marilyn non appare il simbolo freddo e stereotipato al quale ci hanno abituato i rotocalchi. Grazie all’intervento dell’artista la sua figura è restituita alla familiarità del pubblico, agli aspetti che l’hanno resa più umana e amata. La star – come notava il critico d’arte Pierre Restany fin dagli anni Sessanta – si fa “infinitamente più donna”.
Nei décollages di Rotella Marylin Monroe resta una rivelazione, ma indica il mutare del tempo, segna il momento in cui l’artista è entrato metaforicamente nella dimensione della grande Hollywood, ma anche il passaggio a una cinematografia che non esiste più.
Strappata alla vita Marylin, che rivive nei film e nei manifesti, è invecchiata nel mito. E Rotella nello strappo meditato e intuito ne celebra la bellezza di diva ancora contemporanea.
All’interno della mostra verrà proiettato in anteprima il film: L’ORA DELLA LUCERTOLA, un film di Mimmo Calopresti, da un’idea di Piero Mascitti e Mimmo Calopresti.
“Voglio un film pazzo”.
E' Rotella che si rivolge a Mimmo Calopresti durante le riprese del film "L'ora della lucertola". Il titolo prende avvio da una tradizione popolare calabrese e del sud in genere, e dalla raccomandazione che la madre di Rotella faceva all'artista nella Catanzaro degli anni Venti, di non uscire negli assolati pomeriggi estivi.
Il documentario è una lunga confessione in cui l'ottantacinquenne maestro del decollage si racconta, tra l'ironico e l'esistenziale, sotto un cielo plumbeo milanese che trasuda pioggia e malinconia. Narrazione resa lieve e piacevole dal linguaggio di Calopresti.
Il regista si avvale della tecnologia digitale, articolando un particolare linguaggio filmico caratterizzato dalla fotografia pop di Paolo Ferrari.
L'opera si arricchisce di alcuni insert storico-documentari, del lungo percorso artistico di Rotella e della sua originale esistenza che ispirò il film "Un americano a Roma". Fluida materia visiva e narrativa, il film si avvale dei ritmi house di Claudio Coccoluto e dalle ambientazioni jazz del disco "Rotella Variation", segnate dalle firme di Enrico Rava e Tiziana Ghiglioni
Nella mostra che si inaugura il 22 settembre a Milano, alla Galleria Farsettiarte, Mimmo Rotella torna a celebrare la Marilyn dei tempi di Hollywood e dei manifesti cinematografici, ma rende omaggio anche a Norma Jean, la bionda poco intelligente come l’ha bollata una critica molto severa. Al contrario Rotella - anche nei décollage più recenti – mette in evidenza la declinazione più seduttiva dell’attrice, lasciandone intravedere la capacità creativa nell’inventare il proprio personaggio.
La mostra presenta trenta décollages, tutti ispirati a Marilyn Monroe, ed è accompagnata da un catalogo con testi introduttivi di Osvaldo Patani, Frediano Farsetti, Vincenzo Mollica, Gianluigi Colin. Testo critico di Rachele Ferrario.
Nello strappo di Rotella Marilyn non appare il simbolo freddo e stereotipato al quale ci hanno abituato i rotocalchi. Grazie all’intervento dell’artista la sua figura è restituita alla familiarità del pubblico, agli aspetti che l’hanno resa più umana e amata. La star – come notava il critico d’arte Pierre Restany fin dagli anni Sessanta – si fa “infinitamente più donna”.
Nei décollages di Rotella Marylin Monroe resta una rivelazione, ma indica il mutare del tempo, segna il momento in cui l’artista è entrato metaforicamente nella dimensione della grande Hollywood, ma anche il passaggio a una cinematografia che non esiste più.
Strappata alla vita Marylin, che rivive nei film e nei manifesti, è invecchiata nel mito. E Rotella nello strappo meditato e intuito ne celebra la bellezza di diva ancora contemporanea.
All’interno della mostra verrà proiettato in anteprima il film: L’ORA DELLA LUCERTOLA, un film di Mimmo Calopresti, da un’idea di Piero Mascitti e Mimmo Calopresti.
“Voglio un film pazzo”.
E' Rotella che si rivolge a Mimmo Calopresti durante le riprese del film "L'ora della lucertola". Il titolo prende avvio da una tradizione popolare calabrese e del sud in genere, e dalla raccomandazione che la madre di Rotella faceva all'artista nella Catanzaro degli anni Venti, di non uscire negli assolati pomeriggi estivi.
Il documentario è una lunga confessione in cui l'ottantacinquenne maestro del decollage si racconta, tra l'ironico e l'esistenziale, sotto un cielo plumbeo milanese che trasuda pioggia e malinconia. Narrazione resa lieve e piacevole dal linguaggio di Calopresti.
Il regista si avvale della tecnologia digitale, articolando un particolare linguaggio filmico caratterizzato dalla fotografia pop di Paolo Ferrari.
L'opera si arricchisce di alcuni insert storico-documentari, del lungo percorso artistico di Rotella e della sua originale esistenza che ispirò il film "Un americano a Roma". Fluida materia visiva e narrativa, il film si avvale dei ritmi house di Claudio Coccoluto e dalle ambientazioni jazz del disco "Rotella Variation", segnate dalle firme di Enrico Rava e Tiziana Ghiglioni
22
settembre 2005
Mimmo Rotella – Marilyn
Dal 22 settembre al 22 ottobre 2005
arte contemporanea
Location
FARSETTIARTE
Milano, Via Della Spiga, 52, (Milano)
Milano, Via Della Spiga, 52, (Milano)
Orario di apertura
10.00/12.30 - 16.00/19.00 dal lunedì pomeriggio al sabato
Vernissage
22 Settembre 2005, ore 18.00
Autore