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Miriam Montani – Catacumbae
installazione ceramica di Miriam Montani
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“CATACUMBAE” installazione di MIRIAM MONTANI
“Opus & Light” Chiesetta MADONNA del POZZO, Porta Monterone SPOLETO 11 sett / 2 ott 2011
Progetto e cura: Studio A’87; Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Spoleto
Inaugurazione: domenica 11 sett. alle ore 20 (orario: visibile giorno e notte )
Sono lieta di presentare il mio ultimo lavoro Catacumbae da “Quadri di un’esposizione” di Musorgskij, tredicesimo movimento.
A Stimolare il mio immaginario c’è: da un lato la musica del grande compositore russo, dall’altro l’illuminante interpretazione di Antonin Artaud dell’ultimo quadro di Van Gogh “Campo di grano con corvi”, tratta dal libro “Van Gogh il suicidato della società”. Artaud scrive a proposito di quei corvi neri: ”Questi corvi dipinti due giorni prima della morte non gli hanno aperto, più delle altre sue tele, la porta di una certa gloria postuma, ma aprono alla pittura dipinta, o piuttosto alla natura non dipinta, la porta occulta di un aldilà possibile, di una permanente realtà possibile, attraverso la porta da Van Gogh aperta di un enigmatico e sinistro aldilà.” Infatti ad accogliere lo sguardo dell’ osservatore in “Catacumbae” ci sono una fattispecie di uccelli neri, un nero di organica tumefazione e decomposizione della materia, un nero intimo e segreto come un folto pelo pubico, che qui compone il piumaggio dei soggetti.
Questi uccelli, per quanto nella Madonna del Pozzo si veda solo la parte frontale del lavoro, collocati in un paesaggio lontano e distante, celebrano il culto della morte e tentano di seguire un cammino, passando per la porta da Van Gogh aperta, verso l’occulto. Occultato dal mondo moderno…
D’altra parte credo fortemente che l'arte attraverso un linguaggio autonomo pre-concettuale,
nel suo compiersi riveli, a volte, all'insaputa dell'artista stesso, grandi tensioni verso la vita e la morte;
sono queste ad interessarmi e a rendere l'arte rivelatrice di qualcosa di profondo, realizzabile solo
con un’incessante ricerca.
La tecnica da me adoperata per realizzare quest’opera è ancora una volta la ceramica.
Non poteva essere il Secondo Fuoco mezzo più appropriato per realizzare questo lavoro, giacché di
per sé Sacro è quello che avviene nel forno… con la ceramica si trova a volte il proprio lavoro per caso.
Le ossidazioni, le esacerbazioni del colore e la fusione degli smalti avvengono come per “miracolo” in
Quella piccola cella chiusa, buia, oltremondo, appunto: Il forno.
Posso così, grazie a questa sacra casualità, sentire il lavoro doppiamente mio, prima e dopo la cottura
o non sentirlo mio e continuare a cercarlo…cercare il lavoro. ( Miriam Montani )
Miriam Montani è nata a Cascia nel 1986. Si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte di Spoleto “Leoncillo Leonardi” nella sezione di scenotecnica. In questo periodo frequenta una bottega artigiana per apprendere le tecniche pittoriche della ceramica. Nel 2006 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Perugia Pietro Vannucci nella sezione di pittura, ma le sue giovanili scelte artistiche la spingono a sospendere la partecipazione all’attività didattica dell’Accademia, continuando tuttavia ad intrattenere relazioni lavorative ed umane con l’ambiente stesso. Da Perugia si trasferisce a Venezia dove frequenta attivamente i corsi del “Centro Internazionale della Grafica” e diversi seminari offerti dal centro come borsa di studio. Tra il 2009 e il 2010 si trasferisce a Granada per un corso di incisione, nell’estate del 2010 torna in Italia,nel suo paese natale, per lavorare prevalentemente con la ceramica. Esposizioni nel territorio Italiano.
SPOLETO 1998: Il progetto “ Opus & Light ”, a cura di STUDIO A’87, prevede interventi di singoli artisti contemporanei nello spazio della chiesetta Madonna del Pozzo o dei Miracoli di Porta Monterone, ingresso sud della Città medievale. Installazioni di opere a confronto con la specificità del luogo, impreziosito da un ciclo di affreschi che racchiude in sé un intero secolo della storia della pittura italiana ( 1493 - 1600 ).
Energia vitale dell’acqua sorgente del Pozzo ed energia misteriosa dell’Arte,
alimentate dalla Luce divina ed eterna, opera dell’Altissimo,
verticalità che unisce materia e spirito…
una tenue luce rende tutto visibile a viaggiatori e passanti, giorno e notte.
@
“Opus & Light” Chiesetta MADONNA del POZZO, Porta Monterone SPOLETO 11 sett / 2 ott 2011
Progetto e cura: Studio A’87; Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Spoleto
Inaugurazione: domenica 11 sett. alle ore 20 (orario: visibile giorno e notte )
Sono lieta di presentare il mio ultimo lavoro Catacumbae da “Quadri di un’esposizione” di Musorgskij, tredicesimo movimento.
A Stimolare il mio immaginario c’è: da un lato la musica del grande compositore russo, dall’altro l’illuminante interpretazione di Antonin Artaud dell’ultimo quadro di Van Gogh “Campo di grano con corvi”, tratta dal libro “Van Gogh il suicidato della società”. Artaud scrive a proposito di quei corvi neri: ”Questi corvi dipinti due giorni prima della morte non gli hanno aperto, più delle altre sue tele, la porta di una certa gloria postuma, ma aprono alla pittura dipinta, o piuttosto alla natura non dipinta, la porta occulta di un aldilà possibile, di una permanente realtà possibile, attraverso la porta da Van Gogh aperta di un enigmatico e sinistro aldilà.” Infatti ad accogliere lo sguardo dell’ osservatore in “Catacumbae” ci sono una fattispecie di uccelli neri, un nero di organica tumefazione e decomposizione della materia, un nero intimo e segreto come un folto pelo pubico, che qui compone il piumaggio dei soggetti.
Questi uccelli, per quanto nella Madonna del Pozzo si veda solo la parte frontale del lavoro, collocati in un paesaggio lontano e distante, celebrano il culto della morte e tentano di seguire un cammino, passando per la porta da Van Gogh aperta, verso l’occulto. Occultato dal mondo moderno…
D’altra parte credo fortemente che l'arte attraverso un linguaggio autonomo pre-concettuale,
nel suo compiersi riveli, a volte, all'insaputa dell'artista stesso, grandi tensioni verso la vita e la morte;
sono queste ad interessarmi e a rendere l'arte rivelatrice di qualcosa di profondo, realizzabile solo
con un’incessante ricerca.
La tecnica da me adoperata per realizzare quest’opera è ancora una volta la ceramica.
Non poteva essere il Secondo Fuoco mezzo più appropriato per realizzare questo lavoro, giacché di
per sé Sacro è quello che avviene nel forno… con la ceramica si trova a volte il proprio lavoro per caso.
Le ossidazioni, le esacerbazioni del colore e la fusione degli smalti avvengono come per “miracolo” in
Quella piccola cella chiusa, buia, oltremondo, appunto: Il forno.
Posso così, grazie a questa sacra casualità, sentire il lavoro doppiamente mio, prima e dopo la cottura
o non sentirlo mio e continuare a cercarlo…cercare il lavoro. ( Miriam Montani )
Miriam Montani è nata a Cascia nel 1986. Si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte di Spoleto “Leoncillo Leonardi” nella sezione di scenotecnica. In questo periodo frequenta una bottega artigiana per apprendere le tecniche pittoriche della ceramica. Nel 2006 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Perugia Pietro Vannucci nella sezione di pittura, ma le sue giovanili scelte artistiche la spingono a sospendere la partecipazione all’attività didattica dell’Accademia, continuando tuttavia ad intrattenere relazioni lavorative ed umane con l’ambiente stesso. Da Perugia si trasferisce a Venezia dove frequenta attivamente i corsi del “Centro Internazionale della Grafica” e diversi seminari offerti dal centro come borsa di studio. Tra il 2009 e il 2010 si trasferisce a Granada per un corso di incisione, nell’estate del 2010 torna in Italia,nel suo paese natale, per lavorare prevalentemente con la ceramica. Esposizioni nel territorio Italiano.
SPOLETO 1998: Il progetto “ Opus & Light ”, a cura di STUDIO A’87, prevede interventi di singoli artisti contemporanei nello spazio della chiesetta Madonna del Pozzo o dei Miracoli di Porta Monterone, ingresso sud della Città medievale. Installazioni di opere a confronto con la specificità del luogo, impreziosito da un ciclo di affreschi che racchiude in sé un intero secolo della storia della pittura italiana ( 1493 - 1600 ).
Energia vitale dell’acqua sorgente del Pozzo ed energia misteriosa dell’Arte,
alimentate dalla Luce divina ed eterna, opera dell’Altissimo,
verticalità che unisce materia e spirito…
una tenue luce rende tutto visibile a viaggiatori e passanti, giorno e notte.
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11
settembre 2011
Miriam Montani – Catacumbae
Dall'undici settembre all'undici ottobre 2011
arte contemporanea
Location
CHIESA MADONNA DEL POZZO
Spoleto, Porta Monterone, (Perugia)
Spoleto, Porta Monterone, (Perugia)
Orario di apertura
visibilità giorno e notte.
Vernissage
11 Settembre 2011, ore 20.00
Autore