Miroslaw Balka, 104x73x72 and the moon

2001

legno, sapone, e video proiezione

cm 104 x 73 x 72 scatola, video

Dal 28 marzo al 20 aprile 2009, in occasione del progetto Miraggi in collaborazione con MiArt, la galleria Raffaella Cortese presenta l’opera di Miroslaw Balka presso la Basilica di Sant’Ambrogio nella Cappella di San Vittore in Ciel d’Oro.

Per la prima volta l’Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi di Milano e in esclusiva per MiArt, metterà a disposizione alcuni edifici sacri per ospitare i progetti video selezionati.

Siamo orgogliosi di poter condividere con un pubblico assai più ampio la poetica dell’artista polacco Miroslaw Balka (Varsavia, 1958). Il mosaico d’oro che riveste la cupola della cappella con un’unica e magnetica immagine al centro è così astratto da richiamare il cerchio luminoso protagonista dell’opera di Balka. Secoli di distanza, mezzi espressivi differenti sembrano azzerati dalla forza e dalla magia che solo l’arte sa offrire.

Recentemente selezionato per realizzare il prossimo ottobre 2009 l’installazione alla Turbine Hall della Tate di Londra, l’artista ha da sempre utilizzato materiali poveri e semplici come ferro, legno, sapone, riferimenti alla sua storia personale e al contempo alla storia più ampia del suo paese, la Polonia. E così il sapone, se da un lato è un ricordo vivido e piacevole dall’altro simboleggia anche l’orrenda pratica della saponificazione nazista.

L’installazione consiste in una scatola di legno rivestita di una patina di sapone, nella parte superiore si trova un buco circolare che richiama alla mente un cestino per rifiuti .

Sul muro viene proiettata una luna piena che trema e si muove fino a sparire, nella cavità della scultura. Il video è accompagnato dalla musica sacra della processione della Settimana Santa a Siviglia in Spagna. L’illusione che la luna sparisce magicamente dentro la scatola risveglia la nostra consapevolezza nei confronti del miracolo che è la natura ciclica della vita e del mistero che essa racchiude.