La mostra intende essere un omaggio alle diverse tecniche usate dalla ricerca artistica contemporanea che consentono di fruire delle opere come un tempo l'osservatore guardava ai dipinti.
Tra gli artisti scelti non vi è un solo pittore, o meglio nessuno che si sia espresso attraverso la pittura, eppure ognuno è in qualche modo debitore alla più antica tecnica di espressione artistica.



Alessandro Graziani costruisce i suoi “ultra” dipinti facendo convergere nell'oggetto quadro materiali e iconografie provenienti dalla storia dell'arte, dall'iconografia religiosa e contemporaneamente dal fashion design e dalla fotografia pubblicitaria.
Francesco Sambo con un sapiente montaggio di spezzoni video costruisce una superficie che, seppur ripresa dal vero, si impone all'osservatore come un dipinto astratto, con il vantaggio del movimento.
Francesco Manes ha ideato una tecnica che gli consente di fissare le 'voci' della scultura antica quando non la si osserva con attenzione ma se ne carpiscono le suggestioni inconsce, semplicemente passeggiandogli velocemente accanto.
I 'quadri' di Iabo sono il passaggio terminale di un processo che dal writing urbano giunge nelle case: la parola 'love' si rovescia e si raccoglie trasformandosi in un'immagine (mister love); questa figura si comporta come un emoticon che trasmette le emozioni e la visione del mondo dell'artista.
I lavori di Petra Feriancova fondono la documentazione fotografica con la ricerca pittorica; ne nascono immagini o istallazioni nelle quali la crudezza del documento si sposa con la ricercatezza della selezione cromatica. All'osservatore il compito di dare una priorità al dato mostrato o all'atmosfera trasmessa dai colori.

Mixed Midia On è una esposizione di quadri nella quale non è presente un solo quadro (dipinto)



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Laura Iasiello