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Mobilitaly – l’idea di mobilità nell’arte contemporanea
Ma se in architettura e urbanistica la mobilità rimanda senza dubbio al sistema delle infrastrutture, alla loro forma fisica e al loro significato oggi, l’arte contemporanea ha invece considerato questo tema da molteplici punti di vista
Comunicato stampa
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Mobilitaly è un progetto, una ricerca, un allestimento multimediale che illustra i risultati di una ricognizione promossa dalla DARC sui temi dell’architettura applicata alle infrastrutture per la mobilità in Italia, con un approfondimento ulteriore sull’idea di mobilità nell’arte contemporanea.
La ricerca nel campo architettonico ha permesso di individuare circa un centinaio di esempi recenti che descrivono le tendenze, i programmi di innovazione e i nuovi approcci progettuali alla mobilità ferroviaria, autostradale, navale, pedonale. In molti casi i progetti e le realizzazioni sono gli esiti di concorsi o di programmi di riqualificazione urbana, promossi da amministrazioni comunali o aziende.
In Italia, paese con un patrimonio storico e paesaggistico così rilevante e diffuso, una ricerca su questo tema non può prescindere dall’attenzione alle relazioni che i progetti infrastrutturali instaurano con il territorio che attraversano e i centri urbani che collegano. Gli esempi selezionati sono stati pertanto analizzati e aggregati, a seconda del contesto con cui si confrontano, nelle due sezioni: mobilità nella città e mobilità nel paesaggio.
Mobilitaly è stato presentato alla prima Biennale internazionale di architettura di Rotterdam (maggio 2003), riscuotendo notevole interesse, tanto da ottenere l’Inspiration Award, un riconoscimento assegnato dalla giuria internazionale presieduta da Julia Bolles, Bolles & Wilson con la seguente motivazione: “Mobilitaly è riuscito a rendere la perfetta sensazione di quelle implicazioni sulla mobilità così significative per un paese come l’Italia. E’ professionale, è elegante, è semplicemente ben fatto.” Successivamente (settembre-novembre 2003) è stato richiesto e presentato alla V Biennale internazionale di architettura e design di San Paolo, in Brasile.
Ma se in architettura e urbanistica la mobilità rimanda senza dubbio al sistema delle infrastrutture, alla loro forma fisica e al loro significato oggi, l’arte contemporanea ha invece considerato questo tema da molteplici punti di vista, che potrebbero essere sinteticamente così definiti:
Mobilità come migrazione: spostamento di persone all’interno dell’Italia e in relazione ad altre nazioni. Ma anche come dinamiche e spostamenti di flussi di persone all’interno delle città, in stazioni, metropolitane, automobili.
Mobilità come forma di relazione: aggregazione di gruppi d’artisti e di persone intorno a un progetto. In quest’ottica è molto importante l’interazione con il pubblico e una dimensione sociale intesa in senso ampio.
Mobilità come riflessione: percorsi mentali che conducono allo spostamento di concetti, modelli di pensiero, e di comportamento.
La ricerca comprende una documentazione del lavoro svolto sul tema della mobilità da artisti - italiani o che hanno operato in relazione al territorio italiano – attraverso video, fotografie, installazioni, sculture, performances, disegni - con riferimento alle 3 categorie sopra individuate.
L’allestimento
In uno spazio composto da elementi direttamente riferibili ai temi della mobilità e dei “lavori stradali” – pneumatici, conetti segnaletici, sabbia a terra - un sistema di videoproiezioni anima le pareti con immagini di flussi e transiti metropolitani a differenti scale e velocità, che comprendono:
-progetti e realizzazioni selezionati dalla ricerca;
-un videoclip che, con immagini e musiche suggestive ed evocative, interpreta le diverse forme della mobilità;
-lenti flussi di persone in movimento proiettate a scala naturale, che riportano il tema della mobilità al suo rapporto profondo e intrinseco con la dimensione umana.
Alcune postazioni multimediali consentono la visione e la consultazione diretta dei materiali prodotti dalle due ricerche: testi, immagini e schede descrittive sui progetti architettonici e urbanistici e sul lavoro svolto da artisti - video, fotografie, installazioni, sculture, performances, disegni - sul tema della mobilità.
Ogni visitatore potrà individuare e approfondire il proprio percorso di indagine e aprire così i diversi livelli di lettura delle ricerche, che presentano circa 100 progetti e il lavoro di 24 artisti.
La ricerca nel campo architettonico ha permesso di individuare circa un centinaio di esempi recenti che descrivono le tendenze, i programmi di innovazione e i nuovi approcci progettuali alla mobilità ferroviaria, autostradale, navale, pedonale. In molti casi i progetti e le realizzazioni sono gli esiti di concorsi o di programmi di riqualificazione urbana, promossi da amministrazioni comunali o aziende.
In Italia, paese con un patrimonio storico e paesaggistico così rilevante e diffuso, una ricerca su questo tema non può prescindere dall’attenzione alle relazioni che i progetti infrastrutturali instaurano con il territorio che attraversano e i centri urbani che collegano. Gli esempi selezionati sono stati pertanto analizzati e aggregati, a seconda del contesto con cui si confrontano, nelle due sezioni: mobilità nella città e mobilità nel paesaggio.
Mobilitaly è stato presentato alla prima Biennale internazionale di architettura di Rotterdam (maggio 2003), riscuotendo notevole interesse, tanto da ottenere l’Inspiration Award, un riconoscimento assegnato dalla giuria internazionale presieduta da Julia Bolles, Bolles & Wilson con la seguente motivazione: “Mobilitaly è riuscito a rendere la perfetta sensazione di quelle implicazioni sulla mobilità così significative per un paese come l’Italia. E’ professionale, è elegante, è semplicemente ben fatto.” Successivamente (settembre-novembre 2003) è stato richiesto e presentato alla V Biennale internazionale di architettura e design di San Paolo, in Brasile.
Ma se in architettura e urbanistica la mobilità rimanda senza dubbio al sistema delle infrastrutture, alla loro forma fisica e al loro significato oggi, l’arte contemporanea ha invece considerato questo tema da molteplici punti di vista, che potrebbero essere sinteticamente così definiti:
Mobilità come migrazione: spostamento di persone all’interno dell’Italia e in relazione ad altre nazioni. Ma anche come dinamiche e spostamenti di flussi di persone all’interno delle città, in stazioni, metropolitane, automobili.
Mobilità come forma di relazione: aggregazione di gruppi d’artisti e di persone intorno a un progetto. In quest’ottica è molto importante l’interazione con il pubblico e una dimensione sociale intesa in senso ampio.
Mobilità come riflessione: percorsi mentali che conducono allo spostamento di concetti, modelli di pensiero, e di comportamento.
La ricerca comprende una documentazione del lavoro svolto sul tema della mobilità da artisti - italiani o che hanno operato in relazione al territorio italiano – attraverso video, fotografie, installazioni, sculture, performances, disegni - con riferimento alle 3 categorie sopra individuate.
L’allestimento
In uno spazio composto da elementi direttamente riferibili ai temi della mobilità e dei “lavori stradali” – pneumatici, conetti segnaletici, sabbia a terra - un sistema di videoproiezioni anima le pareti con immagini di flussi e transiti metropolitani a differenti scale e velocità, che comprendono:
-progetti e realizzazioni selezionati dalla ricerca;
-un videoclip che, con immagini e musiche suggestive ed evocative, interpreta le diverse forme della mobilità;
-lenti flussi di persone in movimento proiettate a scala naturale, che riportano il tema della mobilità al suo rapporto profondo e intrinseco con la dimensione umana.
Alcune postazioni multimediali consentono la visione e la consultazione diretta dei materiali prodotti dalle due ricerche: testi, immagini e schede descrittive sui progetti architettonici e urbanistici e sul lavoro svolto da artisti - video, fotografie, installazioni, sculture, performances, disegni - sul tema della mobilità.
Ogni visitatore potrà individuare e approfondire il proprio percorso di indagine e aprire così i diversi livelli di lettura delle ricerche, che presentano circa 100 progetti e il lavoro di 24 artisti.
02
dicembre 2003
Mobilitaly – l’idea di mobilità nell’arte contemporanea
Dal 02 dicembre 2003 all'otto febbraio 2004
architettura
Location
MAXXI – MUSEO DELLE ARTI DEL XXI SECOLO
Roma, Via Guido Reni, 4a, (Roma)
Roma, Via Guido Reni, 4a, (Roma)
Orario di apertura
11 - 19 chiuso il lunedì
Vernissage
2 Dicembre 2003, ore 19
Ufficio stampa
INTESA & C.P.