Wallwithoutspace è un'operazione: impiantare un corpo vivente com'è l'arte in un luogo in attesa. Un approccio sperimentale per promuovere nuovi linguaggi, una ricerca di spazi non prestabiliti atti a creare dinamiche di relazioni necessarie ed incontrollabili, senza barriere di natura culturale.
La prima azione prevede l'uso di un luogo, l'ex pescheria in via Calderai 1, a Giarre, dove assisteremo all'evento “Mobilitati” di Leopoldo Mazzoleni, primo innesto del progetto ideato da LAB4, uno spazio indipendente di San Cataldo che promuove l'arte contemporanea.
L'obiettivo è quello di attivare un circuito all'interno del nostro territorio utile ad innescare relazioni al di là dei confini di una galleria statica. Crediamo che essendo le connessioni all'origine del cambiamento, esse a loro volta genereranno evoluzione.
La ricerca di un contesto specifico ci permetterà di fortificare l'incontro tra lo stesso e le variabili che vi interverranno, i legami tra i lavori artistici e lo spazio stesso, lo spazio e i suoi fruitori e le relazioni tra i fruitori.
L'arte si manifesta senza più rinchiudersi tra quattro mura ma si muove in altri luoghi che saranno sempre diversi incontrando persone, storie, idee, sensazioni.
Una dimensione dinamica che rifiuta le barriere: i luoghi della fruizione dell'arte perdono quello statico senso di appartenenza tipico della galleria, liberandosi così dai limiti dettati da uno spazio precostituito per aprire un dialogo con l'ambiente sociale.