In linea con la sua finalità, Spazio Fisico mette in mostra gli artisti giapponesi legati ala figura della gallerista Rosanna Chiessi di Reggio Emilia.

Questo secondo incontro vede, oltre ai maestri Sumi e Shimamoto già presentati, anche la figura dell’ottantaduenne Ukita, storico esponente Gutai.

L’arte Gutai, termine che significa concretezza, parte dalla volontà di “concretizzare la spiritualità della materia” e testimonia quanto la poetica degli artisti sia profondamente legata alla tradizione culturale e religiosa del Giappone.

Il movimento Gutai, nato nei primi anni ’50 del Novecento, si pone come una variante significativa dell’informale segnico e gestuale fino a diventare, in seguito, il più importante precursore dell’happening.

In quest’occasione i maestri accompagnano giovani allievi : LOCO, TOMOHIRO YAGI e TON TON che, con il loro lavoro, continuano sulla scia del “geist” giapponese spaziando tra tradizione e tendenze contemporanee.


Giancarlo Guidotti

Chiara Messori