Nell’ambito dell’iniziativa “Vie di Fuga” promossa dall’Ass.to alla Cultura della Città di Vicenza che vedrà tutti i luoghi d'arte pubblici e privati, nonchè pubblici esercizi sensibili al fatto artistico della città, farsi promotori di una grande chermesse di eventi artistici e proposte culturali proposti nell'arco di tre giornate:15-16-17 Gennaio 2010. In questi 3 giorni la città tutta sarà riunita ed attiva nello stesso intento di riconsegnare a Vicenza la Sua Eccellenza.
Coerentemente con l’iniziativa, l’Atelier di Promozione artistica e culturale Di_segnolibero presenta TRACCE: performance ai confini con la danza Butoh ideata e interpretata da Moira Parise con la collaborazione di Dartea_Associazione Culturale per il Teatro e le Arti.
“Quando il corpo dimentica la sua identità diventa uno spazio aperto ad accogliere il mondo e a svelarne le sue alchimie. Scopre di essere tante forme, diversi equilibri, nuovi corpi, così racconta la storia di sé e la storia di qualcos’altro. Una traccia è il ricordo che uno spazio ha del passaggio del nostro corpo”.
Reportage video-fotografico a cura di Lorenzo Brasco_Undici Blu Comunicazione

Moira Parise artista performer dell’evento

Moira Parise, nata a Marostica (VI) è laureata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia e diplomata in Art Counseling. È artista e danzatrice di formazione Butoh.
Dal 1998 ha iniziato lo studio della danza Butoh e a frequentare numerosi workshop in Italia, in Germania e in Giappone con vari maestri tra cui Yoshito Ohno, Carlotta Ikeda, Yumiko Yoshioka, Tadashi Endo, Masaki Iwana, Hisako Horikawa, Atsushi Takenouchi, Minako Seki, Yoko Moronoi e Annalisa Maggiani.
La sua formazione continua nell’ambito della danza creativa partecipando a stage di danza terapia ed expression primitive.
Ha realizzato varie mostre personali e collettive a Padova, Venezia, Bassano del Grappa, Vicenza, Belluno e Treviso.
Ha partecipato come danzatrice ai Festival danza di Confine a Lerici e a Sarzana in provincia di La Spezia nel 2005, 2007, 2009.
Dal 2005 è intervenuta in vari eventi artistici con la sua danza.
Dal 2007 ha iniziato la sua collaborazione con il teatro coniugando l’espressione corporea della danza Butoh con la sperimentazione del teatro del corpo.
Attualmente lavora con Dartea, associazione culturale per il Teatro e Le Arti con la quale ha partecipato al Festival del teatro a Santarcangelo di Romagna nel 2009.

Il corpo è l’elemento principale della suo lavoro artistico, visto non solo come movimento e trasformazione (nella performance) ma anche come realtà che lascia traccia del suo “esistere” attraverso l’abbandono di forme che gli appartengono, forme che possono essere impronte corporee (nel movimento) oppure oggetti (nell’installazione).

“Quando il corpo dimentica la sua identità diventa uno spazio aperto ad accogliere il mondo e a svelarne le sue alchimie. Scopre di essere tante forme, diversi equilibri, nuovi corpi, così racconta la storia di sé e la storia di qualcos’altro. Una traccia è il ricordo che uno spazio ha del passaggio del nostro corpo”.